Finisce sotto processo l’imprenditore vinicolo Gilberto Maci. Al termine dell’udienza preliminare, il gup Edoardo D’Ambrosio ha rinviato a giudizio il 44enne originario di Brindisi. Non solo, anche Salvatore Arseni, 45 anni di Cellino San Marco; Antonio Balloi, 72 anni di Surbo; Salvatore Cervelli, 46enne genovese; Stefano Dascanio, 34 anni, di Bernalda (provincia di Matera); Geralt Lamaj, 29enne, Ervia Lulja e Marjus Muca 30 anni, di origini albanesi; Antonio Maruccio, 50 anni di Lecce; Massimo Nisi, 55enne di Lecce; Marco Pontonio, 51enne di Torino; Salvatore Seggio, 68 anni della provincia di Agrigento; Cosimo Vita, 51 anni di Torre Santa Susanna; Teodoro Vita, 50enne di Brindisi.
Rispondono dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e dovranno presentarsi dinanzi ai giudici in composizione collegiale del tribunale di Brindisi.
Invece, Leonardo Carrozzo, 48enne di Avetrana; Damiano Cosimo Galluzzi, 37 anni di Erchie; Emanuele Valentino Fazzi, 36 anni di Erchie; Leonardo Nigro, 40 anni di Avetrana saranno giudicati con il rito abbreviato, a partire dal 26 maggio.
Inoltre, il giudice ha accolto le richieste di patteggiamento per Giuseppe Indovino, 49 anni di Lecce, Sergio Nilo, 45enne di Surbo e Leonardo Marte, 60 anni di Bologna.
Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati: Renata Minafra, Luigi Rella, Benedetto Scippa, Antonio Savoia, Ladislao Massari, Chiara Fanigliulo, Elvia Belmonte.
L’inchiesta
Nel giugno del 2018, la Guardia di Finanza di Lecce, attraverso l’operazione investigativa “Bogotà” ha smantellato, con l’ausilio dei colleghi di Brindisi, un’organizzazione criminale italo-albanese che operava nel traffico di droga. E ben 51 persone finirono sotto inchiesta, mentre altre 10 vennero arrestate nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Stefano Milto De Nozza.
L’organizzazione era specializzata nella vendita di cocaina, raggiungendo le piazze del Salento, ma anche della Lombardia e addirittura del Belgio. Le cessioni di sostanza stupefacente (complessivamente 700 kg), sarebbero avvenute tra il 2014 e il 2015.