Stessa spiaggia, stesso mare…anzi, stesso giro di droga. La “pizza” è ancora Baia Verde, una delle località più note e frequentate di Gallipoli, dove i Carabinieri della Compagnia locale hanno fermato quattro extracomunitari per spaccio di sostanze stupefacenti. Stesso reato contestato ad 11 persone, denunciate a piede libero. Sono i numeri dell’Operazione “Var Bay” atto secondo, sfociato nel blitz di questa mattina.
Gli uomini in divisa del Comando provinciale e della compagnia della Città Bella stanno eseguendo, in queste ore, quattro provvedimenti di fermo emessi dal Pubblico Ministero a carico di altrettanti stranieri, accusati di aver messo in piedi una redditizia attività di spaccio in quattro distinti punto di Baia Verde. Altri undici, come detto, gli indagati in stato di libertà.
Tutti incastrati dalle telecamere che, senza fare sconti, hanno immortalato gli ‘scambi’ con gli acquirenti, alcuni giovanissimi. Il più piccolo, un 16enne, aveva acquistato cocaina.
Da qui l’operazione “Var Bay”. Proprio quel “Var”, l’acronimo di “Video Assistance Referee” che ha promesso di ‘rivoluzionare’ il mondo del calcio. Esattamente come le videocamere posizionate a bordo campo e sulla linea di porta per verificare quello che succede durante la partita e aiutare l’arbitro a non farsi sfuggire niente, così gli occhi elettronici sono stati determinanti ad incastrare i pusher fermati alle prime luci dell’alba di questa mattina.
Sofisticate telecamere che hanno aiutato le indagini svolte tra il 25 luglio e il 25 agosto 2019. Il Provvedimento della Procura della Repubblica di Lecce è solo la conseguenza dell’attività investigativa condotta dagli uomini dell’Arma in riva allo Ionio.
Per i dettagli dell’operazione resi noti nella conferenza stampa al Comando provinciale dei carabinieri clicca qui.