Processo Eclissi su presunto “affaire” dei manifesti elettorali: l’ex Sindaco Perrone testimonia in aula


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Nessun rapporto con gli imputati del processo ribattezzato “Eclissi”, sul presunto monopolio della Scu nell’affissione  dei manifesti elettorali.

Andrea Guido

In mattinata, sono stati ascoltati, dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale (Presidente Pasquale Sansonetti, a latere Silvia Saracino e Fabrizio Malagnino) come testi della difesa, altri politici. Nello specifico hanno deposto in aula: l’ex sindaco di Lecce, Paolo Perrone e l’ex assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido del centrodestra ed infine l’ex senatore del centrosinistra Alberto Maritati. Tutti e tre hanno affermato di non aver mai conosciuto Mario Blago (uno dei principali imputati) o di averlo conosciuto soltanto nelle vesti di candidato, nelle fila dell’allora “Margherita”. Questi  hanno però sottolineato di non sapere nulla del suo presunto coinvolgimento o di altri imputati nell'”affaire” dei manifesti elettorali. Blago è considerato dalla Procura “il collante tra il sodalizio mafioso capeggiato dal genero Pasquale ‘Roberto’ Briganti e i vari comitati elettorali”.

Attilio Monosi

Nella prossima udienza fissata per il 24 gennaio, è previsto l’ascolto di altri politici, come l’ex Assessore al Bilancio, Attilio Monosi.

La scorsa udienza

Già nell’udienza scorsa, sono stati sentiti: l’ex assessore alla cultura ed al turismo del Centro Destra Luigi Coclite e l’ex consigliere provinciale Pasquale Porpora del Centro Sinistra.

Coclite, che fu eletto al termine della tornata elettorale del 2012, ha affermato di non essere a conoscenza di un “infiltrazione” di elementi della Sacra Corona Unita, nel servizio di attacchinaggio dei manifesti elettorali.

Anche Pasquale Porpora, ha negato alcun tipo di rapporto tra la classe politica del centro sinistra e gli imputati ritenuti vicini alla Scu, nel sistema delle affissioni.

Soprattutto, hanno entrambi sottolineato di non aver mai avuto rapporti con gli imputati del processo Eclissi. Tra di essi compaiono, Ubaldo Leo, difeso dal legale Stefano Prontera, e come detto in precedenza, Mario Blago, assistito dagli avvocati Antonio Savoia e Paolo Cantelmo.

Il pm Guglielmo Cataldi in un’altra udienza, ha depositato un’informativa in cui si fa riferimento a Blago e al suo “interesse” per le elezioni comunali del 2012, testimoniato da “scottanti” intercettazioni.

Ricordiamo che nelle carte del processo “Eclissi” vi è un’informativa di reato della Dia del 21 luglio 2014. Dal documento investigativo in questione emergerebbe che Severo Martini, comunque non indagato, in occasione della tornata elettorale del 2012 per l’elezione del sindaco di Lecce, sarebbe stato “aiutato” con i voti di persone ritenute vicine ad ambienti della Scu, a diventare assessore nella lista del centro destra.

Invece in una precedente udienza, venne sentito come teste del pm, il collaboratore di giustizia Gioele Greco, assistito dall’avvocato Sergio Luceri. Egli ha affermato di conoscere Mario Blago soltanto di vista e di non sapere nulla del suo coinvolgimento nell’affissione dei manifesti elettorali”.

Chi ha scelto il rito ordinario

Gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario sono: Mario Blago, 62 anni, di Lecce; Giovanni Bramato, 38, di Torre Pali, Marina di Salve; Luigi Buscicchio, detto “zio Gino”, 58, di Lecce; Fahir Sharawui, Fabio Lanzillotto, 31, di Galatone; Ubaldo Luigi Leo, detto “Aldo”, 51, di Lecce; Sergio Marti, 42, di Lecce; Stefano Monaco, 25, di Lecce; di Cutrofiano; Luigi Antonio Rollo, 59, di Lizzanello. Invece nella prima udienza, i giudici avevano accolto la costituzione di parte civile del Comune di Lecce, attraverso l’avvocato Tiziana Bello.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo del processo “Eclissi”, per gli imputati che hanno scelto il rito ordinario, è completato dagli avvocati: Luigi Rella, Ladislao Massari, Alessandro Stomeo, Luigi De Mitri Aimone e Stefano Pati.