Pedinamenti, minacce e abusi sessuali nei confronti della ex: 40enne di Scorrano condannato a 3 anni ed 8 mesi


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Pedinamenti, minacce ed anche un episodio di violenza sessuale ai danni della ex fidanzata. Il gup, Cinzia Vergine ha condannato A.R.M.(queste le sue iniziali) 40enne di Scorrano a 3 anni ed 8 mesi di reclusione. L’uomo rispondeva delle accuse di atti persecutori e violenza sessuale.
  
Il processo si è svolto con il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica. La richiesta è stata avanzata dai difensori di A.R.M., gli avvocati Mario Blandolino e Alberto Corvaglia. Il consulente della Procura, il dr. Domenico Suma è giunto poi a conclusione che il 40enne fosse comunque "capace d'intendere e di volere", pur essendo affetto da un vizio parziale di mente. Il sostituto procuratore, Maria Vallefuoco ha, invece, invocato una condanna a 5 anni.
  
Le indagini presero il via dalla denuncia della vittima, una 35enne di origine rumena, ma residente a Scorrano. La donna ha riferito agli inquirenti una serie di episodi consumatisi fino ad agosto del 2015. La 35enne si è anche costituita parte civile al processo, con l'avvocato  Vito Di Donfrancesco.
  
La malcapitata, dopo la separazione con il fidanzato, avrebbe ricevuto numerose telefonate, messaggi, appostamenti e avvertimenti. Sia presso la propria abitazione che di altre persone dove lavorava come collaboratrice domestica. L'episodio più grave sarebbe stato quella della violenza sessuale. 
  
La 35enne di origine rumena sarebbe stata costretta ad appartarsi con il suo ex in macchina, per poi subire uno stupro. A.R.M  nell'ottobre scorso è stato tratto in arresto. Nei confronti del  40enne di Scorrano, il giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.