Picchiarono titolare di un bar filmando l’aggressione: condannati a due anni, ma scarcerati


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Avrebbero picchiato il titolare di un bar di Galatina, perché questi aveva una relazione con la convivente di uno dei due aggressori e nelle scorse ore è arrivata la condanna per due giovani albanesi. ErvinTeodori, 27enne e Albert Muca, 33 anni, difesi dall'avvocato Carlo Gervasi, hanno patteggiato una pena di due anni ciascuno, dinanzi al Gup Simona Panzera.
 
L'accusa mossagli dal pm Maria Valefuoco, titolare dell'inchiesta, era di "lesioni personali gravi". Il giudice ha però disposto la scarcerazione per i due albanesi, ristretti ai domiciliari già dal maggio scorso, ritenendo non esserci più la necessità della misura cautelare.
 
Lepisodio è avvenuto lo scorso 25 febbraio, verso le ore 16, in un bar di Galatina. Teodori e Muca dopo avere ordinato una birra, avrebbero contestato veementemente al titolare del esercizio commerciale di avere avuto, tre anni prima, una relazione con una ragazza rumena, convivente del Teodori, quando ella lavorava proprio nel suo bar. Improvvisamente, i due avrebbero aggredirono l'esercente: Teodori l'avrebbe colpito con calci e pugni, mentre Muca lo avrebbe afferrato per il collo, facendolo poi cadere contro una pedana. Inoltre l'avrebbero minacciato di morte, facendo riferimento alle cruente esecuzioni dell'ISIS.
 
Il titolare del bar riportò la frattura della scapola e della costola sinistra, oltre a varie ferite lacero-contuse al volto ed alla testa. In seguito al ricovero e ad accertamenti, fu sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza con prognosi di 45 giorni che lo costrinse a farsi sostituire sul posto di lavoro dalla moglie.
 
I due albanesi, inoltre ripresero le fasi dell'aggressione con un cellulare. Le immagini, successivamente esaminate dai carabinieri, sarebbero state filmate dagli aggressori per estorcere al galatinese una confessione sulla relazione con la rumena; inoltre, da esse, risulterebbe come l'uomo venga costretto a riferire alla moglie di essersi procurato, cadendo da solo, le ferite e a negare ogni addebito nei confronti di Teodori e Muca.
 
Il proprietario del bar, in effetti non sporse denuncia, nonostante l'immediato arrivo dei carabinieri, allertati da una cliente del bar. I militari, comunque, dopo aver ascoltato la testimone, "recuperarono" le immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso del bar e sequestrarono il telefonino cellulare del Teodori, che lo aveva utilizzato per filmare l’aggressione del gestore. Una volta svolte tutte le indagini del caso, a metà maggio arrivò l'Ordine di carcerazione e per i due scattarono gli arresti domiciliari.