Caos al concerto dei Negramaro, chi ha sbagliato? Eppure in Salento si organizzano da sempre grandi eventi


Condividi su

Che qualcosa non abbia funzionato in termini di viabilità e parcheggi in occasione del concerto per i 20 anni di carriera dei Negramaro è fuor di dubbio. Ma che da qui si arrivi a generalizzare e a raccontare la storiella che in Salento non si sappiano organizzare grandi eventi è falso e ingiusto. Perché di eventi altrettanto partecipati e altrettanto vissuti rispetto all’N20 Back Home di Galatina…in provincia di Lecce se ne fanno a decine.

Dalla Notte della Taranta o dalla Festa di San Rocco a Torre Paduli alla Focara di Novoli, dalle partite di calcio del Lecce alle visite di Papi e Capi di Stato, da concerti, premi e sagre storiche… il nostro territorio si è dimostrato sempre attrezzato, lasciando tutti soddisfatti per la capacità organizzativa di chi è dietro le quinte.

Non ci appartiene la difesa identitaria del Salento, a prescindere, in maniera acritica. Anzi, siamo tra chi pensa che prima di dirsi ‘arrivato‘ il nostro territorio debba fare ancora grandi e lunghi passi. Ma la denigrazione proprio no… In fin dei conti si trattava di un concerto di musica, bello, importante e coinvolgente per quanto vogliamo…ma pur sempre un concerto di musica. Tra l’altro la location individuata, le relative strade d’accesso e le zone destinate ai parcheggi erano state definite da mesi. Qualcosa evidentemente non è andata per come sarebbe dovuta andare. E chi ha sbagliato dovrà almeno chiedere scusa.

Smettiamola però di litigare come stiamo facendo in queste ore tra ‘puntuali’ e ‘ritardatari’…chi racconta che tutto è andato bene e che i disagi sono figli della eccessiva comodità di chi voleva arrivare all’ultimo momento con l’auto sotto il palco, sbaglia. Se in centinaia si sono trovati a camminare per chilometri tra le campagne con il rischio di farsi male e non arrivando in tempo al concerto… è evidente che qualcosa non abbia funzionato. Anche la Città di Galatina lo ha capito e vuole saperne di più, perché l’eco dei disservizi ha fatto fare una brutta figura a tutti.

Ma un episodio, su cui si dovrà fare luce, ci mancherebbe…, non può occultare la perizia organizzativa che in tante altre situazioni si è riscontrata nei grandi eventi che si svolgono in Salento. Andate a dire a quelli della Notte della Taranta che non ci sanno fare, a quelli di San Rocco a Torre Paduli che non sanno organizzare, a quelli chi si occupano della viabilità in occasione delle partite del Lecce che non sono professionali…

Perché questo generalizzare e farsi male da soli? In Salento si organizzano ogni estate decine e decine di eventi, alcuni anche più partecipati del concerto dei Negramaro (a proposito, anche sui numeri reali occorrerebbe fare chiarezza viste le fluttuazioni che passano da 20mila, a 30mila, a 40mila) e non si registrano disservizi come quelli denunciati tra la notte del 12 agosto e l’alba del 13.

Resta nell’ aria anche la gioia di chi ha cantato con Giuliano Sangiorgi e i suoi compagni d’avventura, che un regalo al Salento lo hanno voluto fare per davvero. Anche questo è stato importante, anche questo è stato bello. Anzi di più, meraviglioso.