È accusato di una serie di prelievi sospetti con una carta postepay rubata e l’ex sindaco di Sogliano Cavour, assieme ad un altro imputato, è finito sotto processo.
Il gup Giovanni Gallo, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio, il 45enne Paolo Solito e Salvatore De Matteis, 60enne di Soleto. Dovranno presentarsi il 2 prossimo dinanzi al giudice monocratico Annalisa De Benedictis della seconda sezione penale, per l’inizio del processo.
Sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Luigi Casarano e Dimitry Conte e avranno la possibilità di dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento. Non solo, potrebbero presentare denuncia per calunnia e false dichiarazioni.
Rispondono di concorso in ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento.
È stato disposto il non luogo a procedere per Vita Falcone, 42 anni di Galatina e Salvatore Campa, 60enne di Sogliano Cavour, dipendenti dell’ufficio postale. Sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Carlo Gervasi e Simona Mancini.
Nel corso dell’udienza preliminare, la presunta vittima del raggiro si è costituita parte civile con l’avvocato Gaetano Vissichio, chiedendo 20mila euro di risarcimento.
L’inchiesta
Quattro gli episodi “sospetti” finiti sotto la lente della Procura, rappresentata dal pm Maria Consolata Moschettini risalenti alla fine di giugno del 2017. Secondo la Procura, Solito e De Matteis avrebbero utilizzato una carta Postepay che era stata rubata da persone mai identificate per effettuare vari prelievi in cassa, per un valore complessivo di oltre 12mila euro. E si sarebbero avvalsi della “collaborazione” di due dipendenti postali, i quali non avrebbero richiesto alcun documento d’identità prima di acconsentire alle operazioni.
In un’occasione De Matteis e il sindaco avrebbero effettuato un bonifico di 6.490 euro in favore di una società, risultata estranea ai fatti. E chiedendo di addebitare l’importo sul possessore del conto della suddetta carta. In particolare, De Matteis avrebbe firmato l’ordine di bonifico, mentre Solito avrebbe compilato una parte del relativo modulo, con la compartecipazione del dipendente Campa che anche in questa circostanza non si sarebbe fatto consegnare alcun documento identificativo.