Presunta violenza reiterata sulla cugina minorenne: 25enne dell’hinterland di Maglie rischia il processo


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Rischia il processo, un giovane dell'hinterland di Maglie, accusato di aver violentato la cugina minorenne per diversi anni. Il 25enne, dopo la richiesta avanzata dalla Procura, dovrà presentarsi il prossimo 25 settembre innanzi al gup Alcide Maritati per l'udienza preliminare. In quell'occasione, il giudice stabilirà se rinviare a giudizio l'imputato, oppure proscioglierlo.
     
Dopo la chiusura delle indagini preliminari coordinate dal pm Maria Vallefuoco, il ragazzo risponde dell'accusa di violenza sessuale reiterata e aggravata. Inoltre, avrebbe intimato alla cugina di non rivelare nulla al padre, altrimenti "sarebbe rimasta orfana".
    
L'imputato è difeso dagli avvocati Luigi e Alberto Corvaglia. La cugina è assistita dall'avvocato Raffaelle Di Staso.
 
Fu proprio la presunta vittima, a denunciare,  presso la stazione dei Carabinieri ivi presente, di aver subito abusi sessuali e palpeggiamenti ad opera del cugino più grande ( in casa di quest'ultimo o in luoghi isolati), dal 2010 fino al 2013.
    
La ragazza, oggi maggiorenne ( ha 19 anni, ndr), nel mese di luglio dello scorso anno è stata sentita con la forma dell'ascolto protetto, nell'ambito dell'incidente probatorio. In quella sede, la presunta vittima ha ribadito di essere stata violentata per alcuni anni dal cugino quand'era minorenne e di avere avuto con lui rapporti sessuali completi. Erano presenti, il gip Carlo Cazzella ed il pm Maria Vallefuoco; la psicologa Maria Grazia Felline, la psicoterapeuta Martina Civino e un consulente di parte.
    
È stata inoltre conferita una perizia informatica all'ingegnere Silverio Greco, per appurare se gli sms scambiati tra i due cugini e acquisiti dagli inquirenti avessero un taglio "piccante" o, se vi fosse motivo per ritenere che intercorresse un rapporto a sfondo sessuale, di carattere “morboso”.
    
È stata sentita anche una  cugina più piccola ( una 16enne), ma  dinanzi al gip del Tribunale dei Minorenni, Addolorata Colluto e del pubblico ministero, dr.ssa Anna Carbonara.
Infatti, sua cugina più grande si sarebbe confidata con lei, in merito agli abusi.
    
La giovane sedicenne, tuttavia, non sarebbe rimasta sorpresa più di tanto dal suo racconto ; infatti,  le avrebbe rivelato di aver subito, a sua volta, attenzioni morbose da parte del parente. In questo caso, il cugino si sarebbe "limitato" a toccatine intime e palpeggiamenti. In seguito ad ulteriori accertamenti, però, il pm del Tribunale dei Minorenni ha chiesto l'archiviazione del procedimento, non ritenendo vi fossero ipotesi di reato per questo secondo filone d'indagine.