Avvocatessa e compagno accusati di circonvenzione d’incapace: prima udienza del processo


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Si è celebrata in mattinata la prima udienza del processo che vede sul banco degli imputati un’avvocatessa e il suo compagno. Si tratta di Gabriella Cassano, 47enne di Lecce e Fabio Degli Angeli, 47enne di Carmiano, accusati di avere sequestrato e maltrattato una 27enne affetta da deficit, con la complicità di altre tre persone. Difatti, sono finiti sotto processo anche Domenico Della Porta, psicologo 42enne di Carmiano (cugino della Cassano); Cosimo Visconti, pensionato 73enne di Carmiano e Cosimo Filieri, contadino 61enne di Veglie.

Rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, delle ipotesi di reato di sottrazione, abbandono e circonvenzione d’incapace, sequestro di persona e tentata estorsione.

Questa mattina, dinanzi al giudice monocratico Roberto Tanisi ed alla presenza del pubblico ministero Maria Rosaria Micucci (titolare dell’inchiesta) e del Procuratore Capo Leonardo Leone De Castris, sono state affrontate alcune questioni preliminari.

L’avvocato Luigi Piccinni, difensore di Gabriella Cassano, ha chiesto il non luogo a procedere in riferimento alla tentata estorsione ai danni del padre della presunta vittima. In realtà, sostiene il legale, si trattava semplicemente della ‘parcella’ per i servizi legali resi al proprio cliente. E senza alcuna forma di minaccia.

L’avvocato Salvatore De Mitri, difensore di Fabio Degli Angeli, ha chiesto l’estromissione dal processo della curatrice, perché in conflitto d’interesse, essendo anche amministratrice di sostegno. Inoltre, decadrebbe il ruolo di curatrice speciale, poiché la presunta vittima sarebbe capace d’intendere e di volere, come emerso dalla consulenza tecnica.

Gli altri tre imputati sono assistiti dagli avvocati Romeo Russo e Letizia Garrisi.

Il padre della ragazza affetta da deficit si è già costituito parte civile con l’avvocato Arturo Balzani. Invece, è stata nominata come amministratrice di sostegno e curatrice speciale della presunta vittima l’avvocatessa Maria Grazia Sodano, a sua volta assistita dall’avvocato Maurizio Sanasi.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 11 ottobre, quando il giudice si esprimerà sulle suddette questioni preliminari.

Le indagini

La Cassano e Degli Angeli vennero arrestati il 30 maggio scorso. Durante l’interrogatorio di garanzia hanno entrambi fermamente respinto le accuse. I due sono tornati in libertà nel mese di novembre. Il gip Alcide Maritati, su istanza della difesa, ha sostituito la misura dei domiciliari con quella del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.

L’altra inchiesta

Dopo la denuncia dell’avvocatessa Cassano è arrivata, come atto dovuto, l’iscrizione nel registro degli indagati per il pubblico ministero, Maria Rosaria Micucci e del sovrintendente della Squadra Mobile, Antonio Petrelli che condussero “l’inchiesta madre”, con l’accusa di falsità materiale e ideologica in atti pubblici, in concorso.

Il gip Sergio Tosi ha già archiviato l’inchiesta nei confronti del poliziotto. La Procura potentina (competente per le indagini a carico di magistrati salentini) si occupa del fascicolo che riguarda il pubblico ministero.