Al via il processo sulla controversa gestione amministrativa dell’Università del Salento che vide protagonista l’ex direttore generale Emilio Miccolis, accusato del reato di tentata concussione.
Questa mattina, il collegio della seconda sezione penale presieduto da Roberto Tanisi, ha affrontato un'importante questione preliminare sollevata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, accogliendo la sua richiesta. Il pm ha chiesto l'acquisizione e l'utilizzabilità di alcune registrazioni audio contenute su cd. Si tratterebbe dei dialoghi intercorsi tra i tre protagonisti della vicenda: l’ex direttore generale dell’Università del Salento, Emilio Miccolis ed i sindacalisti Tiziano Margiotta e Dino De Pascalis, costituitisi parte civile.
Margiotta è difeso, dall'avvocato Benedetto Scippa, mentre De Pascalis da Marcello Petrelli. I due legali hanno avanzato già nell'udienza preliminare del novembre scorso, davanti al Gup Giovanni Gallo, costituendosi parti civili nel processo, un risarcimento rispettivamente di 250mila euro e 50mila euro.
Il file originario sarebbe quello contenuto all'interno di un registratore in possesso di Margiotta. Secondo quanto emerso dalla consulenza eseguita dall’ingegnere informatico Luigina Quarta, nominato dalla Procura, sull'apparecchio digitale c'è la traccia di creazione del file. Inoltre, lo stesso perito ha stabilito che il file è integro ( c'è un rumore continuo percepito di sottofondo). Le parte civili, nell'udienza odierna si sono uniti alla tesi del pm, sottolineando come nel campo informatico non si possa parlare di copia di documenti, ma soltanto di duplicati, la cui attendibilità è comunque verificabile analizzando la sequenza di bit.
I difensori di Miccolis, gli avvocati Viola Messa e Daniele Montinaro, invece, hanno contestato l'utilizzabilità delle registrazioni poiché i cd sarebbero da considerare soltanto delle copie scarsamente attendibili, su cui possono essere stati posti in essere tagli e manomissioni.
Successivamente, è stato ascoltato come testimone, Margiotta che ha risposto alle domande del pm, del Presidente Tanisi e degli avvocati di parte civile. Nella prossima udienza fissata per il 3 febbraio 2016, lo stesso Margiotta sarà sentito dagli avvocati della difesa e si procederà all'esame di De Pascalis.
Tiziano Margiotta ha parlato dei vari colloqui, alcuni dei quali registrati, avuti con Miccolis anche in veste di sindacalista (egli era anche membro del Senato Accademico), da cui emergerebbero: un provvedimento disciplinare, una denuncia per estorsione e varie minacce , messe in pratica da gennaio 2010 a luglio 2012.
I due dipendenti dell’Università erano oggetto delle promesse di Miccolis – secondo l’accusa – di migliorare la propria carriera e di “gonfiare” i propri stipendi, se avessero rinunciato a criticare puntualmente la linea politica gestionale di Miccolis, attraverso soprattutto l'azione sindacale.
Ricordiamo che il 55 enne barese Emilio Miccolis è accusato, in qualità prima di direttore amministrativo e poi generale dell'Università del Salento, di tentata concussione. Egli ha sempre rimandato al mittente ogni accusa e, dopo aver ritrovato la libertà in seguito a 81 giorni di detenzione agli arresti domiciliari, è tornato a svolgere il ruolo di funzionario dell’Università di Bari, senza alcun ruolo direttivo.