Processo d’Appello ‘Speed Drug’, sconto di pena per il collaboratore Gioele Greco


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Alcuni "sconti" di pena nel processo d'Appello "Speed Drug" per i 30 imputati, tra cui il collaboratore di giustizia Gioele Greco. Nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, la Corte presieduta da Vincenzo Scardia ha condannato Gioele Greco, 29enne di Lecce a 6 anni ed 1 mese (8 anni e 4 mesi, la pena stabilita in primo grado), poiché gli è stata riconosciuta l'attenuante della collaborazione. Inoltre, gli imputati che rispondevano del reato di "traffico illecito di sostanze stupefacenti" hanno ottenuto, in alcuni casi, una consistente riduzione di pena.
 
Nel processo di primo grado in abbreviato terminato nel febbraio di 2 anni fa, il gup Alcide Maritati ha assolto 14 imputati, mentre sono stati condannati: Assunta Sabrina Bracale, 47enne leccese (2 anni e 8 mesi); Massimiliano Brancale, 45enne di Lecce ( 14 anni); Andrea Buttazzo 28 anni di Vernole (5 anni); Antonio Calò 43enne di Lecce (4 anni e 4 mesi); Pierluigi Carechino 39enne di Sogliano Cavour (3 anni 2 mesi e 10 giorni, in continuazione con altra condanna); Antonio Coluccia, 45 anni di Galatina, 6 anni e 6 mesi  (4 anni e 6 mesi in Appello); Marzia Di Lorenzo, 39 enne  (4 anni e 8 mesi); Giovanni Errico 50 anni( 4 anni e 8 mesi), entrambi residenti a San Cataldo ; Andrea Falcone, 46 anni di Casarano (3 anni e 8 mesi); Sandro Fuso 38 anni di Lecce (8 anni e 4 mesi); Mattia Greco, 24 anni di Lecce  (5 anni); Antonio Leo, 40 anni di Soleto (8 anni); Nicolino Maci, 39 anni di Lecce (14 anni); Vito Herman Maggiore, 38enne leccese (4 anni e 8 mesi); Maurizio Mazzei , 56 anni di Lecce(10 anni e 8 mesi); Paola Mazzotta 42 anni di Lecce (7 anni) ; Fabio Monaco (5 anni); Valentino Nobile (10 anni); Daniele Polimeno, 8 anni, Diego Rizzo di Lecce, 30enne (7 anni); Germano Romano, 49enne di Galatina (1 anno e sei mesi); Giuseppe Salvatore , 37 anni di Lecce(7 anni e 2 mesi); Roberto Schiavi, 44enne di Lizzanello (10 anni); Andrea Serafini 26 anni di Galatina ( 8 mesi e 20 giorni); Antonio Sileno 53 anni di San Pietro Vernotico (14 anni); Alessandro Stabile, 34enne di Lecce (5 anni); Cristian Tarantino,confermata la condanna a 1 anno e 4 mesi; Tonio Tauro, 50 anni di Campi Salentina ( 1 anno e 4 mesi); Cosimo Damiano Viti, 40enne di Galatina ( 8 anni e 8 mesi).
 
I reati contestati, a vario titolo ed in diversa misura, sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e dalla disponibilità di armi da fuoco, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, estorsione, danneggiamento, favoreggiamento.
 
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Sergio Luceri, Francesco Vergine, Giovanni e Gabriele Valentini, Giancarlo Dei Lazzaretti, Ladislao Massari, Alessandro Degli Atti, Carlo Gervasi, Giuseppe De Luca, Alexia Pinto, Alessandro Costantini Dal Sant, Paola Scarcia,  Pantaleo Cannoletta, Silvio Caroli, Stefano Prontera, Paolo Cantelmo, Benedetto Scippa, Andrea Starace, Umberto Leo, Ubaldo Macrì, Francesco Maggiore, Loredana Pasca, Laura Serafino, Luigi Piccinni, Alessandra Antognotti, Danda Antognotti, Sabrina Conte.
 
Già nell'udienza del novembre scorso,  il pg Claudio Oliva ha chiesto la conferma della condanna per tutti gli imputati è uno "sconto" di pena per Giole Greco.
 
L'operazione Speed Drug, si concluse il 19 marzo 2013 con l’arresto di 41 persone da parte della Squadra Mobile di Lecce. Altre 25 erano già state arrestate, perché colte in flagranza di detenzione e spaccio di droga durante gli oltre due anni dell’indagine, iniziata nel 2009.
 
L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Antimafia Guglielmo Cataldi, ebbe inizio il 29 marzo 2009 con il tentato omicidio di Antonello Cagnazzo, a Cutrofiano.
 
La successiva indagine degli uomini del commissariato di Galatina ha portato alla scoperta di un'articolata rete di spacciatori. Fondamentale, il contributo delle intercettazioni telefoniche e ambientali, gli appostamenti e pedinamenti che hanno individuato tre distinti sodalizi criminali, che si spartivano il mercato della droga.
 
 Quello più "attivo"è stato localizzato a Lecce e per i suoi affiliati è stata applicata anche l’aggravante del metodo mafioso e dell’utilizzo delle armi. Il secondo agiva nella zona di Galatina e il terzo ad Arnesano e paesi limitrofi.