Nuove prove della Procura, nel processo “Favori e Giustizia” in corso presso il Tribunale di Potenza.
Oggi, dinanzi ai giudici in composizione collegiale, era prevista la requisitoria del pubblico ministero, ma è stata rinviata poichè il pm Anna Gloria Piccininni ha chiesto di acquisire altri documenti.
Le nuove richieste di prova
Nello specifico, si tratta della trascrizione di tre telefonate che riguardano i presunti scambi di favori tra il pm Emilio Arnesano e Giuseppe Rollo, primario di ortopedia. In due di queste, si sente Arnesano colloquiare con un medico di una clinica del modenese, in merito ad un intervento al braccio del proprio figlio, “caldeggiato” da Rollo.
La terza intercettazione è quella intercorsa tra i due imputati, e riguarderebbe “l’interessamento” del pm in un processo per “colpa medica” a carico del primario. Inoltre, la Procura ha chiesto ai giudici di acquisire la sentenza della Cassazione, con cui veniva disposto l’annullamento della misura cautelare dei domiciliari nei confronti di Rollo.
Il pm ha poi richiesto al tribunale di acquisire uno schema dei tempi di permanenza alla Procura di Lecce della dr.ssa Angela Rotondano, ex collega di Arnesano e chiamata a testimoniare come teste della difesa.
E poi, c’è la richiesta di acquisizione dei tabulati telefonici riguardanti due testimoni dell’avvocatessa Manuela Carbone (non compare tra gli imputati e la sua posizione è stata stralciata).
Infine, la Procura ha “sollecitato” il perito a trascrivere tutte le intercettazioni, poiché alcune sarebbero rimaste fuori dal dibattimento.
L’udienza è stata rinviata al 21 febbraio ed in quella data, il collegio difensivo si esprimerà sulle suddette richieste del pm che dovranno essere poi valutate dai giudici, a cui spetterà la decisione finale.
Gli imputati
Ricordiamo che il pm aveva già rimodulato nel corso di un’udienza del luglio scorso, il capo d’imputazione principale di corruzione in atti giudiziari, incentrato sui rapporti di Emilio Arnesano, 63 anni di Carmiano, con il Direttore dell’Asl Ottavio Narracci, 60 anni di Fasano e i dirigenti medici Carlo Siciliano, 63 anni di Lecce e Giorgio Trianni, 67 anni di Gallipoli.
Sul banco degli imputati anche: Giuseppe Rollo, 58 anni di Nardò, dirigente della Asl di Lecce.
E poi, l’aspirante” avvocato Federica Nestola, 33 anni di Copertino e gli avvocati Mario Ciardo, 56enne di Tricase e Augusto Conte, 78 anni di Ceglie Messapica.
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati: Amilcare Tana, Renata Minafra, Luigi Covella, Luigi, Alberto ed Arcangelo Corvaglia, Gabriele Valentini, Ladislao Massari, Antonio Savoia, Nicola Buccico del Foro di Matera, Cesare Palcanica del Foro di Roma, Giangregorio De Pascalis del Foro di Trani.