Si conclude con la prescrizione del reato, il processo sui presunti affidamenti diretti alle società, nell’ambito dell’ex Ato Lecce 2.
I giudici della prima sezione collegiale (Presidente Stefano Sernia) hanno accolto la richiesta del pm Paola Guglielmi. Dunque, è stata disposta l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione, nei confronti di: Silvano Macculi, 54 anni di Botrugno, in qualità di Presidente del Consorzio Ato Lecce 2; Fernando Bonocuore, 54 anni di Lecce; responsabile tecnico per il funzionamento del consorzio di Comuni, i quali rispondevano dell’accusa abuso d’ufficio e l’imprenditore Fabio Walter Perrone, 56 anni, gestore e amministratore di fatto della società Tecnoecologia di Galatina. Quest’ultima rispondeva di frode nelle pubbliche forniture, truffa ad attività organizzata per traffico illecito di rifiuti ed attività per gestione rifiuti non autorizzata.
Il collegio giudicante nella sentenza sostiene anche che “per potersi giungere ad una pronunzia di proscioglimento nel merito è necessario che l’innocenza dell’imputato risulti evidente” e aggiunge ” nel caso di specie non è possibile trarsi, univoca ed evidente dimostrazione – con la dovuta ampiezza – della estraneità degli imputati rispetto ai fatti contestati nel capo d’imputazione, ovvero della loro insussistenza”.
E conclude, “a tanto consegue la restituzione di quanto in sequestro alla società Tecnoecologia Srl, che provvederà allo smaltimento dei rifiuti giacenti in conformità alle vigenti disposizioni di legge”.
I fatti si sarebbero verificati tra febbraio e dicembre del 2011
La Procura contestava in particolare a Bonocuore e Macculi, gli affidamenti diretti fatti dall’Ato Le2, alle società Progetto Ambiente Bacino Lecce 2, Ecotecnica, Recuperi Pugliesi e Tecnoecologia, senza gare d’appalto.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Michele Bonsegna, Luigi Covella ed Ester Nemola.