Provocò problemi di salute ad un bambino dopo il parto? Assolto un pediatra di una clinica privata di Galatina


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Era accusato di aver provocato gravi problemi di salute ad un bambino a seguito del parto. Il giudice della sezione sezione monocratica Pasquale Sansonetti ha assolto "perché il fatto non sussiste" il pediatra Augusto Calabrese, 73 anni di Galatina. L'imputato rispondeva di lesioni personali colpose.

Il vpo d'udienza ha invocato una pena di 4 mesi. Il difensore di Calabrese, l'avvocato Donato Mellone, ha invece chiesto l'assoluzione, tesi accolta dal giudice. Il legale ha sostenuto, anzitutto,  che il bambino era già in sofferenza fetale dovuta a mancanza di ossigeno, quando è nato. Dunque, non si trattava di un caso di sepsi neonatale ma di asfissia prenatale, come confermato dai medici del Vito Fazzi.

I genitori del bambino si sono costituiti parte civile con l'avvocato Giuseppe Rampino. Il fatto contestato si sarebbe verificato il 3 luglio del 2015 presso una clinica privata di Galatina.

L'inchiesta condotta dal pm Donatina Buffelli ha preso il via dopo esposto presentato dai genitori, due mesi dopo il parto. Una giovane coppia di Surbo lamentava il ritardo nel trasferimento del bimbo nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Infatti, il piccolo appena venuto al mondo, avrebbe manifestato un deficit respiratorio. Nonostante ciò, sarebbe rimasto nella clinica privata per ben otto ore. Soprattutto, secondo i denuncianti, tale ritardo avrebbe determinato problemi motori e nella scioltezza del linguaggio, durante la crescita.

Il gip Alcide Maritati nel corso dell'incidente probatorio aveva disposto una perizia affidato ad uno specialista per stabilire se l'operato dei medici fosse stato tempestivo, al fine di evitare  ripercussioni sullo stato di salute del bimbo.

All'esito della consulenza il giudice ha prosciolto cinque medici e la loro posizione è stata successivamente archiviata. Le presunte responsabilità per le lesioni, vennero addebitate al pediatra.