Era stato radiato dall’albo, ma continuava ad occuparsi di questioni legali. 65enne condannato per truffa


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Arriva la condanna per un 65enne del Sud Salento, che pur essendo stato radiato dall’ordine degli avvocati, avrebbe fatto credere ai propri assistiti di esercitare regolarmente la professione.

Il giudice Roberta Maggio, al termine del processo, ha inflitto la pena di 1 anno di reclusione e 600 euro di multa per il reato di truffa.

Ed anche disposto una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili, assistite dagli avvocati Ivan Zeppola e Francesca Sicuro. L’imputato era invece difeso dall’avvocato Donato Carbone.

La sentenza, emessa nel mese di marzo, è diventata irrevocabile nei giorni scorsi, poiché non è stato presentato Appello.

 I fatti si sarebbero verificati tra Tricase e Scorrano nel 2018.

Secondo l’accusa, il 65enne avrebbe raggirato due clienti, che gli sottoponevano alcune questioni legali. Infatti, l’uomo era stato radiato dall’albo degli avvocati a partire dal 2005 con decisione del Consiglio dell’ordine di Lecce e la decisione era stata prima confermata dal Consiglio nazionale forense nel 2006 e poi eseguita nel 2007.

Nello specifico, in base a quanto emerso dalle indagini, il 65enne avrebbe accettato l’incarico di un ricorso per l’apertura dell’amministrazione di sostegno in favore di una donna e di curare gli onorari di un avvocato per un precedente ricorso previdenziale. Non solo, poiché secondo l’accusa, avrebbe accettato di occuparsi di un’altra questione legale, limitandosi a scrivere una lettera per contestare una fattura di 2.743 euro, attribuendosi il titolo di avvocato.

 Il 65enne, attraverso una serie di raggiri, avrebbe intascato complessivamente la somma di 3.880 euro.