Una serie di raggiri ad un pensionato, con avances a sfondo sessuale, per ottenere somme di denaro. La 41enne Sonia Mighali sarà giudicata con il rito abbreviato condizionato all’interrogatorio dell’imputata, a partire dal 25 marzo prossimo.
Il gup Giovanni Gallo, nel corso dell’udienza preliminare, ha difatti accolto l’istanza del legale Carlo Gervasi. La 41enne risponde dei reati di truffa e furto aggravato. Difatti, l’originaria imputazione di circonvenzione d’incapace formulata dalla Procura, venne riqualificata dal Tribunale del Riesame in truffa e furto.
Invece, la vittima dei presunti raggiri, un 85enne di Galatina, si è costituita parte civile con l’avvocato Mario Stefanizzi, invocando un risarcimento di 50mila euro.
Le accuse
La galatinese avrebbe adescato l’anziano presso il locale mercato ortofrutticolo. E poi, come sostiene il pm Giovanna Cannarile, nell’agosto scorso, si sarebbe presentata più volte in casa sua, dimostrandosi volenterosa ad avere rapporti sessuali. In realtà, con tale escamotage, gli avrebbe sottratto varie somme di denaro ( tra gli 80 ed i 150 euro).
Non solo, poiché in tre occasioni, la Mighali si sarebbe seduta sulle gambe dell’anziano e simulando un rapporto sessuale, ne avrebbe approfittato per rubargli i soldi dal portafoglio, custodito nella tasca dei pantaloni o su di una sedia.
Sonia Mighali si trova dal mese di ottobre agli arresti domiciliari, a seguito di ordinanza del gip, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Galatina.