Tornano in libertà i due presunti autori, un uomo e una donna, della rapina commessa nella mattinata di martedì a Galatone, ai danni di un giovane casaranese. Nelle scorse ore, il gip Maria Francesca Mariano non ha convalidato l’arresto ed ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, in mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
I due, assistiti dall’avvocato Gianpiero Geusa, hanno fornito una versione dei fatti diametralmente opposta, negando di avere teso una trappola al giovane e di averlo malmenato. Secondo il giudice, la versione del denunciante sarebbe inattendibile, anche perché priva dei necessari riscontri.
In base a quanto dichiarato ai carabinieri, il giovane attraverso un sito di incontri online, avrebbe contattato una donna che lo avrebbe invitato a incontrarsi presso un bar di Galatone. Fissati i dettagli, però non si sarebbe fatta trovare al primo appuntamento tanto da indurlo a ricontattarla telefonicamente. Dopo vari sotterfugi, il giovane sarebbe stato invitato a raggiungerla presso un’abitazione distante poche centinaia di metri dal luogo previsto. Ad attenderlo, oltre all’interlocutrice, vi era anche una terza persona, un uomo presumibilmente complice, che lo avrebbe subito aggredito con uno schiaffo al volto e poi minacciato (istigandogli contro un cane di grossa taglia, un pitbull) qualora non avesse consegnato i contanti che aveva con sè.
L’aggressore sarebbe riuscito a sottrargli due banconote da 50 euro prima che il malcapitato riuscisse a dileguarsi contattando i carabinieri.
Tali accuse, come detto, non sono state ritenute credibili dal gip.