Farmacie, tabaccherie, supermercati. A fasi altalenanti, a Lecce e provincia, tornano protagonisti malviventi scatenati che prendono di mira un esercizio commerciale per fare bottino.
Oggi, però, vogliamo mettere sotto la lente quanto accaduto ieri sera in via Leuca, a ridosso del Liceo Pedagogico Siciliani di Lecce.
La farmacia Montagna, farmacia storica in città, è stata presa di mira da un malvivente armato di taglierino, che ha minacciato un dipendente per poi fuggire con l’incasso della giornata.
Ci risiamo. La Farmacia Montagna di Lecce è ancora una volta teatro di rapina. Negli ultimi 9 mesi gli episodi malavitosi sono stati addirittura 3.
Ci chiediamo in che condizioni i dipendenti e i titolari possano ogni giorno presentarsi sul posto di lavoro, per non parlare poi degli utenti che si recano lì per il rapporto fiduciario che hanno instaurato con il personale che si è sempre distinto per professionalità. La zona, oltretutto, è molto popolosa, con una scuola dall’altro lato del marciapiede.
Lo scorso anno due azioni criminose sono state compite nel giro di pochi mesi: una il 23 aprile 2018, l’altra il 30 luglio 2018.
Qualche tempo fa si discuteva della necessità di garantire una pattuglia a piedi nella zona. Poi il nulla.
Ci sono aree della città, è inutile negarlo, che necessitano di un’attenzione in più e se gli episodi ai danni dello stesso esercizio commerciale si ripetono nel tempo, qualche domanda bisogna pur farsela.
In molti si sono mobilitati, ad esempio, per la sicurezza in zona stazione teatro di risse, prostituzione, atti di violenza. Le Istituzioni e le Forze dell’ordine, in tal caso, hanno risposto con prontezza e precisione, mettendo a punto azioni di controllo capillari.
Occorre porre fine a questa scia insana di rapine che mettono a rischio l’incolumità di dipendenti e cittadini, o almeno provarci perché se il rapinatore di turno sa bene che guadagnarsi la fuga è un gioco da ragazzi, nulla potrà cambiare.