Resta in carcere il 46enne di Galatina accusato di avere accoltellato un compaesano per motivi di gelosia. Il Tribunale del Riesame (presidente Pia Verderosa, a latere Antonio Gatto ed Anna Paola Capano) ha rigettato il ricorso della difesa.
I legali dell’arrestato, gli avvocati Mario Stefanizzi e Carlo Gervasi, avevano chiesto la revoca dell’ordinanza di misura cautelare in carcere, a firma del gip Silvia Saracino.
Era il 9 febbraio, quando una lite iniziata nell’abitazione del 46enne e terminata per strada, è sfociata nel sangue. L’uomo avrebbe impugnato un coltello da cucina, con cui avrebbe ferito all’addome il “rivale” in amore.
La vittima dell’aggressione, un 56enne di Galatina, ha avuto la forza di andar via e in seguito è stato trasportato all’ospedale di Scorrano per le cure del caso.
Il 46enne era stato inizialmente denunciato a piede libero, ma in seguito per l’uomo si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce. L’arresto è stato eseguito il 28 marzo scorso dai Carabinieri della locale stazione, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Saracino.
Fondamentali, nel corso delle indagini coordinate dal pm Simona Rizzo, si sono rivelate le immagini delle telecamere di videosorveglianza, installate nella zona.
Il 46enne, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, dinanzi al gip ha riferito di essersi soltanto difeso.