Una serie di minacce di morte, pedinamenti e aggressioni fisiche verso la ex, dopo la fine della relazione. Un 60enne di Ugento è finito sotto processo per stalking, come disposto dal gup Michele Toriello, al termine dell’udienza preliminare.
L’imputato dovrà presentarsi il prossimo 6 giugno davanti al giudice monocratico per l’inizio del processo. È difeso dall’avvocato Antonio Pasca e potrà dimostrare l’estraneità alle accuse, durante il dibattimento.
Intanto, la presunta vittima di stalking si è costituita parte civile, attraverso l’avvocato Biagio Palamà.
Inizialmente, il pm chiese l’archiviazione del procedimento, ma dopo l’opposizione all’archiviazione presentata dall’avvocato Palamà ed accolta dal gip, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.
I fatti si sarebbero verificati a Taviano, tra novembre del 2018 e febbraio 2019.
Secondo la denunciante, il 60enne di Ugento dopo la fine della relazione, avrebbe iniziato a importunarla, assieme al nuovo fidanzato.
Vengono contestati minacce di morte del tipo: “…ti uccido ti rovino… sparo alle gambe il tuo nuovo compagno”. E ancora pedinamenti sul luogo di lavoro e numerosi sms notturni.
Nel gennaio del 2019, l’uomo l’avrebbe prima strattonata e poi inseguita per strada.
Infine, pochi giorni dopo, le avrebbe fatto trovare sul posto di lavoro una serie di macabre fotografie.