La Procura continua ad indagare sul Comune di Parabita e questa volta la mano è pesante: sono stati sequestrati i cantieri di convento e scuola. Proprio l’altro ieri avevamo raccontato passo dopo passo il prosieguo delle indagini della Procura di Lecce sui lavori di ristrutturazione del Convento dei Domenicani e della scuola “Giovanni Pisanello" di Parabita, su cui aleggerebbe l'ombra del reato di abuso d'ufficio. Bene, nella giornata di ieri, il Pubblico Ministero Paola Guglielmi ha disposto il sequestro probatorio di entrambi i cantieri, eseguito dai carabinieri di Parabita, dopo gli accertamenti da parte degli ispettori dello Spesal di Casarano.
Il Pm aveva aperto nelle settimane scorse un'inchiesta al momento a carico d'ignoti, in seguito alla denuncia presentata da un geometra, la cui domanda di partecipazione ai suddetti interventi era stata esclusa dal Comune di Parabita.
Gli interventi sui due immobili, a quanto pare, sarebbero collegati tra di loro, poiché esisterebbe un'unica delibera. Il sostituto procuratore Guglielmi intende verificare se quella cifra di 1.700.000 euro fosse destinata esclusivamente a lavori di "efficientamento energetico", sia per la scuola “Giovanni Pisanello" che per il Convento dei Domenicani. Dalle carte del Comune al vaglio della Procura emergerebbero varie voci, come lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro ecc. che non andrebbero contemplate nel capitolo di spesa relativo all'"efficientamento energetico".
Nei giorni scorsi si era poi verificato il crollo del solaio di una sala della scuola materna, sita in via Ferruccio. Il soffitto è venuto giù improvvisamente, il 27 agosto scorso, ma in un momento nel quale, fortunatamente, non si trovavano operai al lavoro. Già dal 7 febbraio scorso, il sindaco di Parabita Alfredo Cacciapaglia aveva dichiarato l’istituto scolastico inagibile e dopo il cedimento dei giorni scorsi, i lavori sarebbero stati sospesi, in attesa della perizia di variante per il rifacimento del solaio.