Rollo dirigente medico all’ospedale di Scorrano. La decisione dell’Asl dopo l’autorizzazione del gip


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Rodolfo Rollo, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda,  ha ricevuto dal gip Simona Panzera, l’autorizzazione per l’esercizio di incarico professionale di Dirigente medico presso l’ASL. Per l’ex Direttore generale, coinvolto nell’inchiesta Re Artù, la Direzione strategica, in ottemperanza alla disposizione, ha ritenuto di assegnare l’equipe della Direzione sanitaria del Presidio ospedaliero di Scorrano, diretto dal Dott. Osvaldo Maiorano.

Ricordiamo che nel mese di dicembre, il gip Simona Panzera aveva confermato  la misura interdittiva della sospensione dall’incarico per un anno.

Rodolfo Rollo è accusato di corruzione impropria per aver “favorito” l’accordo per l’acquisto delle prestazioni dialitiche del Centro “Santa Marcellina” dell’ospedale Panico di Tricase, diretto da Suor Margherita, attraverso l’intermediazione di Salvatore Ruggeri che era, all’epoca dei fatti, assessore regionale al Welfare. In cambio avrebbe ottenuto come “favore” l’assunzione del figlio al Cardinal Panico di Tricase a tempo pieno e determinato (a decorrere dal 30 settembre 2019) previa nuova attivazione di una funzione di ‘ingegneria clinica’ cui veniva appositamente destinato con incarico di dirigente professionale ingegnere (prorogato sino al 30 settembre 2022).

Raggiunto dalla richiesta di applicazione della misura interdittiva del pm Alessandro Prontera, Rollo si era dimesso dall’incarico di direttore generale della Asl, passando a ricoprire l’incarico di direttore del distretto di Lecce.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip, Rodolfo Rollo aveva respinto le accuse escludendo forzature e precisando che l’iter per l’accreditamento degli ambulatori per la dialisi è stato legittimo. Così come, a suo dire, anche l’assunzione del figlio non sarebbe stato il frutto di scambio di favori.

Intanto è in corso l’udienza preliminare “Re Artù” e l’Asl si è già costituita parte civile.