Salvati circa 40 migranti siriani al largo di Leuca: ennesimo intervento dei militari costieri


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Una quarantina di migranti di nazionalità siriana in preda al maltempo. Il vento, il mare agitato. Delle condizioni meteorologiche che certamente non facilitavano il viaggio del gruppo dove, a bordo, vi erano anche sette bambini e due donne incinte. La tempestività dei soccorsi, però, è stata come al solito emblematica ed ha permesso di evitare l’ennesima tragedia umanitaria. Alle prime luci dell’alba, infatti, i militari della Guardia Costiera sono intervenuti al largo di Santa Maria di Leuca per intercettare queste persone provenienti dal medio-oriente. L’imbarcazione nella quale si stavano dirigendo verso il Salento si sarebbe, ad un certo punto, bloccata a undici miglia dalla costa per problemi tecnici.

A quel punto, allora, la motovedetta della Capitaneria di Porto è corsa in loro aiuto unitamente ai sanitari del 118, sopraggiunti per prestare eventuali cure mediche. Sul posto, anche le forze dell’ordine. Come sempre accade  in questi casi, gli stranieri – una volta sbarcati rispettando le dovute misure – raggiungeranno il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto per venire sottoposti alle dovute procedure di identificazione identificati. Chi, invece, necessita di ulteriori accertamenti medici dovrà giocoforza raggiungere il nosocomio più vicino.  

Tra i clandestini presenti sull’imbarcazione, ovviamente, anche gli scafisti. La questione degli sbarchi nelle coste leccesi torna all’ordine del giorno. Già qualche mese addietro, in Prefettura vi fu una task force al fine di rafforzare il sistema d’accoglienza.

Peraltro nella giornata di ieri, a Bari, tre operatori della Guardia Costiera sono stati premiati con una medaglia al Valor di Marine per aver tratto in salvo oltre mille immigrati.