Migranti: al momento nessuna emergenza, ma è in arrivo un piano ‘ad hoc’

Riunione in Prefettura, stamattina, tra il Prefetto di Lecce – Claudio Palomba – e i sindaci di dodici comuni rivieraschi salentini. Dal summit non è emersa alcuna emergenza migranti, ma si lavora per un piano preventivo di potenziamento delle strutture d’accoglienza.

Di per sé non esiste alcuna emergenza, sebbene sarà meglio che il territorio predisponga un piano ad hoc per fronteggiare ogni eventuale situazione. Si può riassumere brevemente in queste poche frasi il summit avvenuto stamattina tra il Prefetto di Lecce, dott. Claudio Palomba, e i sindaci di dodici comuni rivieraschi salentini, convocato presso le eleganti sale di via XXV Luglio. In Prefettura s’è parlato, dunque, del possibile incoming di migranti nei prossimi mesi caldi dell’anno. La primavera alle porte, infatti, potrebbe determinare un aumento dell’emergenza immigrazione. Resta però al momento solo una mera ipotesi, anzi. Ancor prima di pronosticare numeri o papabili arrivi, il rappresentante leccese del Governo punta tutto sulla prevenzione mediante la stesura d’una strategia.
 
In primis, la disponibilità dei posti letto, da ricavare tra spazi pubblici o privati, seguendo l’esempio del centro di accoglienza “Don Tonino Bello” situato a Otranto. Struttura che da anni si impegna a soccorrere gli stranieri provenienti dai paesi in cui sussistono conflitti bellici (soprattutto siriani, come del resto è facile immaginare). E, tra le misure da adottare, subentra anche il potenziamento dello stabile presente nella “Città dei Martiri”, che verrà dunque ampliato.
 
"Non ho mai fatto formulazioni su ipotesi di numero di migranti. Sono qui in attesa di sapere cosa sta succedendo ammesso che qualcuno voglia avvisarmi” disse ieri – come riporta peraltro una nota ANSA – il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le affermazioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

Secondo l’esponente di centrodestra, infatti, non emergono evidenze dell'arrivo di enormi flussi di migranti sulla rotta adriatica. "Io – ha precisato Emiliano – ho riferito cose che leggevo sui giornali. Anzi, sono stati dei giornalisti a farmi delle domande. Ho riferito questi numeri, ho detto che non mi risultavano, che il governo non mi aveva fatto nessuna comunicazione".
 
"E che – ha concluso – ero in attesa di avere comunicazione da parte del governo”.



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