Maxi rissa nel carcere di Borgo San Nicola: arrivano una condanna e cinque assoluzioni


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Un’altra condanna e ben cinque assoluzioni, per la maxi rissa durante l’ora d’aria nel carcere di Borgo San Nicola.

Il giudice monocratico ha inflitto la pena di sette mesi per Ionut Tenchi, di 29 anni di origini rumene.

Assolti invece Massimiliano Cordella, 37enne, di Nardò; Mauro Ingrosso, 33 anni di San Cesario; Loris Pasquale Casarano, 43 anni, di Alliste; Vincenzo Marino, 40 anni, di Mesagne e Alessandro Mazza, 38enne di Castel Volturno, per insufficienza di prove.

Invece, in precedenza, al termine del giudizio immediato era stati condannati a quattro mesi di reclusione, altre quattro persone. Tutti gli imputati rispondevano del reato di rissa aggravata.

L’episodio

La maxi scazzottata in cui rimasero coinvolti dieci detenuti, si verificò l’11 febbraio del 2013 nel carcere di Lecce. Presumibilmente per legittimare la supremazia all’interno del penitenziario, volarono calci e pugni. Quattro carcerati rimasero anche feriti e dovettero ricorrere alle cure mediche nell’infermeria di Borgo San Nicola. Tra di essi, vi fu  Parrotto che rimediò escoriazioni a due dita della mano destra e Saria, che riportò delle ecchimosi all’occhio sinistro. Invece, fu riscontrato per  Constantin un arrossamento della mandibola e  un graffio sul naso per Tenchi.

Il collegio difensivo

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Ezio Maria Tarantino, Valerio Centonze, Carlo Gervasi, Mario Coppola, Francesco Fasano, Biagio Palamàe Antonella Toma.