Tratteneva una ‘percentuale’ sulle visite intramoenia e non la versava alla Asl: condannato ortopedico di Maglie


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Si sarebbe appropriato della "percentuale" sulle visite da versare all'Asl e per L.R. un medico ortopedico di Maglie in pensione è arrivata la condanna ad 1 anno ed 8 mesi per peculato, con sospensione della pena.
 
La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dal Gup Stefano Sernia nel processo celebratosi con il rito abbreviato. Le motivazioni del giudice saranno depositate entro quindici giorni.
 
Il professionista, 67enne di Maglie, lavorava all'epoca dei fatti presso l'ospedale di Scorrano, ma aveva l'autorizzazione a svolgere attività di libero professionale intramoenia allargata. Secondo l'accusa rappresentata dal pubblico ministero Maria Vallefuoco (in udienza aveva invocato 3 anni di reclusione) l'imputato si sarebbe appropriato "indebitamente" della somma complessiva di 371 euro che, invece, in base alla legge sarebbe dovuta finire nelle casse dell'Asl, avendo svolto le visite "intramoenia".
 
Nel periodo compreso tra luglio e settembre 2012, l'ortopedico avrebbe visitato sei pazienti presso il proprio studio privato a Maglie, senza rilasciare la ricevuta fiscale. Nello specifico, avrebbe "intascato" delle somme, oscillanti tra i 30 ed i 100 euro, ma senza corrispondere all'Asl il 70% calcolato sull'incasso.
 
I difensori del medico, gli avvocati Luigi Corvaglia ed Antonio Costantini avevano chiesto l'assoluzione ed, in subordine, la riqualificazione del reato da peculato ad appropriazione indebita. Invece, l'Asl si è costituita parte civile con l'avvocato Alfredo Cacciapaglia.
 
L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, ha preso l'avvio  da alcuni controlli "a tappeto" della Guardia di Finanza che accertarono le violazioni contestate al professionista in sede processuale.