Inchiesta Re Artù su scandalo sanità. Sospensione per 1 anno per l’ex direttore generale Rodolfo Rollo


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Arriva la misura interdittiva della sospensione per un anno nei confronti  dell’ex Direttore Generale della Asl di Lecce Rodolfo Rollo. Il provvedimento a firma del gip Simona Panzera è stato eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Lecce.

Il giudice ha così accolto la richiesta del sostituto procuratore Alessandro Prontera. Ricordiamo che Rodolfo Rollo, 61 anni di Cavallino si è già dimesso dall’incarico ed attualmente è direttore di distretto Asl.

Il suo legale, l’avvocato Massimo Manfreda, impugnerà il provvedimento del gip dinanzi al tribunale del Riesame.

Ricordiamo che nei giorni scorsi, la Procura ha chiuso l’inchiesta “Re Artù” che ha portato ad un terremoto giudiziario nel panorama politico e nel mondo della sanità pugliese. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pubblico ministero Alessandro Prontera. Risultano indagate ventiquattro persone (rispetto alle venti che comparivano nell’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Simona Panzera).

Tra gli indagati compare anche Rodolfo Rollo. Nell’inchiesta si fa riferimento a posti di lavoro in cambio di favori che sono al centro del rapporto tra l’assessore Salvatore Ruggeri, Suor Margherita Bramato e Rollo.

È accusato di corruzione impropria per aver “favorito” l’accordo per l’acquisto delle prestazioni dialitiche del Centro “Santa Marcellina”, a Castrignano del Capo diretto da Suor Margherita Bramato, in cambio dell’assunzione del figlio in ospedale, attraverso l’intermediazione di Ruggeri.

Secondo quanto sostenuto dalla Procura, Rollo avrebbe avuto il ruolo di istigatore, esecutore e beneficiario dell’accordo illecito. Il 24 giugno del 2021 avrebbe chiesto l’autorizzazione alla Regione Puglia ad adottare l’accordo già predisposto in bozza. E dopo averla ricevuta, adottava, in data 5 agosto, la Deliberazione Commissariale con cui approvava l’accordo di collaborazione tra la Asl e la Pia Fondazione Panico di Tricase.

Rollo in cambio avrebbe ottenuto come “favore” l’assunzione del figlio al Cardinal Panico di Tricase a tempo pieno e determinato (a decorrere dal 30 settembre 2019) previa nuova attivazione di una funzione di ‘ingegneria clinica’ cui veniva appositamente destinato con incarico di dirigente professionale ingegnere (prorogato sino al 30 settembre 2022).

Come si legge nell’ordinanza a firma del gip «La direttrice del Cardinal Panico di Tricase nel perseguire la sua ambizione utilitaristica di procacciare agevolazioni pubbliche in favore del nosocomio diretto, si rendeva disponibile a concedere posti di lavoro al fine di ottenere l’accondiscendenza di figure istituzionali in grado di intervenire positivamente sulle necessarie procedure amministrative».

Ricordiamo che nel corso dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip, durato oltre 3 ore, Rollo ha ricostruito i rapporti con Ruggeri e suor Margherita negando i presunti illeciti per l’accreditamento del centro dialisi ed ha respinto l’accusa di avere cercato di favorire il proprio figlio.