Patteggia la pena ad 1 anno e 8 mesi l'uomo accusato di aver minacciato con un martello la ex moglie nel centro di Porto Cesareo. Il gip Cinzia Vergine ha accolto l'istanza dell'avvocato Giuseppe Bonsegna, difensore di Cosimo Damiano Rizzello, 43enne del posto. Il legale aveva in precedenza "concordato" la pena con il Pm. Il giudice ha, inoltre, disposto l'immediata scarcerazione di Rizzello che si consegnò spontaneamente, il 9 maggio scorso, ai carabinieri della locale stazione. Rispondeva delle accuse di stalking, lesioni personali e danneggiamento.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Rizzello prima avrebbe speronato l’auto della ex moglie poi l’avevabbe minacciata con un martello davanti agli occhi increduli di alcuni passati che non esitarono ad intervenire in difesa della poveretta. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Alcide Maritati aveva convalidato l'arresto, ma aveva concesso all’uomo gli arresti domiciliari a casa di una sorella, con obbligo del braccialetto elettronico.
I suoi trascorsi violenti nei confronti della donna, una 39enne del posto assistita dall'avvocato Cristiano Solinas, avevano reso Rizzello un volto già noto alle forze dell’ordine. E l’ultima volta che è finito nei guai era stato proprio nel maggio scorso, quando non è riuscito a trattenere il suo livore nei confronti della ex compagna di vita, terrorizzata davanti a quel martello brandito con tanta violenza.
Rizzello, assistito dall'avvocato Giuseppe Bonsegna, durante l’interrogatorio ha ammesso di aver minacciato l'ex moglie con il martello (‘arma’ improvvisata sequestrata nell’auto usata per allontanarsi), ma che non era assolutamente sua intenzione farle del male.