Avrebbe aggredito con spintoni e ceffoni il Sindaco di Tuglie, Massimo Stamerra, nella piazza principale del paese.
Il gup Simona Panzera, al termine del giudizio abbreviato, ha condannato Giuseppe Pezzulla, 49enne del posto, alla pena di due anni. Inoltre, il giudice ha disposto il risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede, in favore del Primo Cittadino. Massimo Stamerra si è costituito parte civile con gli avvocati Laura Pisanello e Alessandro Greco. L’imputato era difeso dall’avvocato Isidoro Bernardi. Rispondeva dell’accusa di stalking.
L’inchiesta
Giuseppe Pezzulla già nella notte del 25 novembre 2015, si recò nei pressi dell’abitazione del Sindaco rivolgendogli pesanti insulti. Alla base dell’aggressione, ci sarebbe stato il mancato rinnovo del contratto, come lavoratore socialmente utile. Il Tribunale ordinò il divieto di avvicinamento alla persona e ai luoghi frequentati da Stamerra, ma revocato il provvedimento, Pezzulla è tornato alla carica.
Il 5 novembre 2017, lo stalker ha frantumato i vetri dell’ufficio del Sindaco. Invece, appena cinque giorni dopo, l’uomo ha notato l’auto di Stamerra giungere nella piazza principale di Tuglie e ha così pensato bene di raggiungerlo e di aggredirlo, non solo verbalmente. Pugni, calci, spintoni e ceffoni: poi la rabbia sfogata anche sull’automobile.
Messosi al riparo, il Sindaco Stamerra è stato medicato, rimediando una prognosi di 10 giorni a causa delle ferite rimediate al volto, al collo e alla mano. I carabinieri della stazione di Sannicola hanno così disposto l’arresto di Pezzulla.