Una notte movimentata per le forze dell’ordine, sempre più impegnate a garantire la sicurezza nel territorio salentino. Giusto ieri, ad esempio, due tentati furti all’interno di campi fotovoltaici hanno richiesto il tempestivo intervento delle gazzelle dei carabinieri. In entrambi i casi, l’azione dei militari ha permesso di far fuggire i malviventi che hanno dovuto desistere dall’intento criminoso.
L’intervento a Specchia
A Specchia i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto nella flagranza del reato per furto aggravato 3 soggetti. Il primo è Eros Fasano, 54enne nato in Svizzera ma residente a Melissano. Fasano era stato già tratto in arresto, il 30 maggio dello scorso anno, nell’ambito della nota operazione denominata “Diarchia”, insieme ad altri 13 soggetti facenti parte dell’associazione mafiosa di Casarano, capeggiata da Tommaso Montedoro: l’attuale arrestato rispondeva di furto aggravato e ricettazione.
Insieme a Fasano, nella giornata di ieri, è finito in manette Antonio Federico Reho, 22enne gallipolino ma residente ad Alliste e Flavio Carlino, 45enne di Gallipoli ma residente a Taviano.
I tre, dopo essere penetrati all’interno dell’ impianto fotovoltaico in allestimento, all’arrivo dei carabinieri erano intenti nel divellere dal terreno numerose sbarre in ferro zincato lunghe 4 metri mediante l’utilizzo di un piccone e piedi di porco. Scoperti, i tre hanno tentato la fuga, ma dopo un rocambolesco inseguimento, i carabinieri sono riusciti a bloccarli. Parte della refurtiva era già stata caricata su un furgone Iveco di colore verde, che è stato posto sotto sequestro insieme alle sbarre di ferro, un piccone, 2 piedi di porco, un martello, un coltello da cucina di 25 cm, un cacciavite, una pinza.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti a regime degli arresti domiciliari. Procedono i carabinieri di Aradeo.
L’intervento a Seclì
Nella notte, poi, a Seclì, i carabinieri di Cutrofiano – unitamente al personale appartenente all’Istituto di vigilanza “Fidelpol” avvertito dal sistema dell’allarme anti intrusione collegato con l’altro istituto di vigilanza “Vigilnova” (a Brindisi) – sono intervenuti in contrada Renda. Qui ignoti, dopo aver tagliato la rete che funge da recinzione, hanno tentato di introdursi all’interno del campo fotovoltatico presente, ma fuggendo senza asportare alcunché.
Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili del tentato furto. I carabinieri potranno contare su importanti tracce rilevate sul posto che, senza dubbio, risulteranno molto utili nel corso delle investigazioni.
L’autorità giudiziaria è stata informata dalla dipendente stazione dei Carabinieri di Aradeo.