Come riportato nell'informativa, occorre sottolineare che "le telefonate intercettate, pur non evidenziando fatti penalmente rilevanti, svelano la necessità per gli interlocutori di incontrarsi e parlare de visu". Il documento è stato depositato ieri mattina in aula nel processo "Eclissi" dal sostituto procuratore antimafia Guglielmo Cataldi, prima dell'ascolto del pentito Gioele Greco. Alcune conversazioni sono precedenti, altre successive, alle consultazioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, a seguito delle quali Pasqualini fu eletto Assessore alla Polizia locale, Sicurezza, Traffico e Mobilità del Comune di Lecce. Ad ogni modo, bisogna sottolineare che Luca Pasqualini non è indagato. L'informativa è stata consegnata il 29 gennaio scorso in Procura dagli uomini della polizia giudiziaria.
La telefonata intercettata il 9 maggio 2012, tra Antonio Alvaro Montinari e Luca Pasqualini, sarebbe, come riportato nell'ordinanza, "rivelatrice di un possibile appoggio elettorale fornito fornito dal clan Briganti al candidato Luca Pasqualini" . Montinari, referente del cugino Pasquale Briganti all'epoca latitante, si congratulava per l'esito della consultazione elettorale che lo aveva visto piazzarsi al primo posto per numero di preferenze tra i candidati della lista "Grande Lecce".
Ecco un stralcio:
Luca: come va?
Alvaro: tutto bene …tutto bene…sono contentissimo
Luca: apposto ! Grazie…grazie di tutto
Alvaro: ciao Luca
Luca:ciao Alvaro..ciao..ciao
Una settimana dopo, i due interlocutori si risentono e fissano un appuntamento per incontrarsi.
Vi è poi una telefonata intercettata il 28 giugno dello stesso anno tra Sergio Marti, cognato di Pasquale Briganti e Pasqualini
Sergio: ehi Luca mio..me?
Luca: ehi…allora per quella cosa nostra dobbiamo rimandare a domani mattina perché (incomprensibile a causa di problemi sulla linea telefonica)
Sergio: perché ?…perché ?…spostati non ti sento…Luca…Luca.
Si interrompe la conversazione.
Pasqualini e Marti si risentono pochi minuti dopo
Luca: ciao …stavo dicendo …riusciamo a fare domani mattina… perché guarda….
Sergio: Per me non c'è problema Luca…non c'è …proprio domani mattina….però vedi giacché che trovi ….facciamo tutto insieme …quello voglio dirti…senza fare quella cosa…tu hai capito?…vedi se trovi giacché mi chiudo tutto un conto..vedi Luca
Luca: adesso… sempre che mi sento con lui …e facciamo pure il conto
Sergio: eh! Vedi per favore…altrimenti di nuovo devo aspettare…vedi
Luca: Lo so hai ragione
Sergio: giacché fai tutta una cosa..che cazzo sia che stiamo facendo!
Luca: va bene
Sergio: Vedi Luca mio per favore…ci vediamo domani
Vi è poi la telefonata tra Mario Blago, suocero di Pasquale Briganti e Luca Pasqualini, del 20 febbraio 2012.
Mario: ciao
Luca: ero con il Dirigente non riuscivo a parlare
Mario: ah!…ho capito
Luca: dimmi tutto
Mario: no niente!…ere….poi ti chiamo un altro momento…
Adesso…. ti devo chiedere una cosa per un amico…delle informazioni …ti chiamo con calma …per telefono..poi non..no no
Luca: va bene…va bene…okay
Un'altra telefonata del 10 luglio 2012, intercettata tra Pasqualini e Carmen Blago, moglie di Pasquale Briganti:
Carmen: Luca , la Carmen sono ..ciao..buongiorno
Luca: si
Carmen: scusami se ti disturbo…,ma tu sei in ufficio…. Che mia suocera sta all'ufficio con mia cognata..sono ai certificati storici
Luca: Allora sei direttamente da coso….Chiedi a lui
Carmen: sopra è?
Luca: no a piano terra
Carmen: ha detto che stanno vedendo per fare l'estratto di matrimonio…deve chiedere..di….?
Luca:….
Carmen: e lo sa già?
Luca: no…chiede e parla con lui a nome mio
Carmen: va bene..va bene..va bene..ciao Luca…ciao Luca..no glielo dico io
Luca: ciao Carmen
Vi è infine, una conversazione telefonica risalente al 27 marzo 2012, tra Luca Pasqualini ed Emanuela Greco (assolta nel processo "Eclissi" celebratosi con il rito abbreviato), zia di Gioele Greco, a quell'epoca latitante e referente del capo clan Roberto Nisi ed ora collaboratore di giustizia. La telefonata, secondo quanto recita l'ordinanza svelerebbe "la richiesta di aiuto nella raccolta di voti da parte del candidato evidentemente consapevole dell'appoggio che la Greco avrebbe potuto fornirgli anche tramite il nipote ed i sodali del gruppo".
Luca:quando ci vediamo?
Emanuela:Luca..quando?…quando vuoi?
Luca: uhm va bene..mi dai una mano
Emanuela: eee ..si
Luca: sicuro?
Emanuela: Ti do una mano….vediamoci..si
Luca: vediamoci dai
Emanuela: ma vediamoci….perché no…non sei solo quindi..vediamo un attimo….si comunque c'è tanta gente… quindi…
Luca: Ah !Vedi cosa puoi fare
Emanuela: eh…non ti prometto l'impossibile però …però si il possibile però
Luca: il possibile però
Emanuela: il possibile si…il possibile si
Luca: poi ci vediamo dai
Gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario sono: Mario Blago, 62 anni, di Lecce; Giovanni Bramato, 38, di Torre Pali, Marina di Salve; Luigi Buscicchio, detto “zio Gino”, 58, di Lecce; Fahir Sharawui, Fabio Lanzillotto, 31, di Galatone; Ubaldo Luigi Leo, detto “Aldo”, 51, di Lecce; Sergio Marti, 42, di Lecce; Stefano Monaco, 25, di Lecce; di Cutrofiano; Luigi Antonio Rollo, 59, di Lizzanello. Invece nella scorsa udienza, i giudici avevano accolto la costituzione di parte civile del Comune di Lecce, attraverso l'avvocato Tiziana Bello.
Il collegio difensivo del processo Eclissi, per gli imputati che hanno scelto il rito ordinario, è composto, tra gli altri, dagli avvocati: Paolo Cantelmo, Antonio Savoia, Stefano Prontera, Luigi Rella, Ladislao Massari, Stefano PatiAlessandro Stomeo, Luigi De Mitri Aimone.