“Nuovi Orizzonti” su traffico di droga tra Italia e Albania. Arrivano condanne per 22 anni di reclusione


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Arrivano cinque condanne per complessivi 22 anni di carcere, al termine del processo con rito abbreviato relativo all’operazione “Nuovi Orizzonti” della Direzione Investigativa Antimafia, su di un ingente traffico di droga tra Italia e Albania. ll gup Giulia Proto ha però assolto tutti gli imputati dal reato di associazione a delinquere, infliggendo pene più basse rispetto alle richieste della Procura, solo per singoli episodi di spaccio. Nello specifico: 4 anni e 4 mesi di reclusione per Mattia Monaco, 33 anni, di Lecce (chiesti 8 anni); 5 anni per Giovanni Taurino, 31 anni, di Surbo (10 anni); 4 anni ed 8 mesi a Sergio Taurino, 55 anni, di Lecce ; 4 anni per Marco Turco, 33 anni, di Lecce (8 anni); 4 anni per l’albanese Arjan Mucaj, 34 anni, residente a Monteroni (9 anni).

Disposta l’assoluzione per: Simone Zimari, 30 anni, di Lecce (8 anni); Erwin Gassebner, 57 anni, di Lana, in provincia di Bolzano (2 anni); Antonio Palermo, 35 anni, di Casali Del Monaco, in provincia di Cosenza (1 anno e 8 mesi); Claudio Turco, 60 anni, di Lecce (il pm aveva chiesto l’assoluzione).

Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati: Raffaele Benfatto, Giuseppe Presicce, Ilario Manco, Gabriele Valentini, Maria Cristina Caracciolo, Carlo Scalinci, Paolo Golia e Lorenza Preite.

Gli episodi contestati si sarebbero verificati tra giugno del 2016 e marzo del 2017. Riguardo il ruolo dei salentini, secondo l’accusa rappresentata dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi, Sergio Taurino curava la manutenzione delle imbarcazioni impiegate per trasportare la sostanza stupefacente e provvedeva alla distribuzione della droga “a domicilio”. L’albanese Mucaj, residente Monteroni, manteneva i contatti in patria con i suoi connazionali per garantire i rifornimenti di marijuana. Giovanni Taurino curava lo stoccaggio della droga e si occupava del pagamento delle auto noleggiate per assicurare il trasporto della sostanza stupefacente.

Claudio Turco provvedeva a custodire la marijuana nella propria abitazione. Infine, Marco Turco, Mattia Monaco e Simone Zimari, erano accusati di avere partecipato in modo continuativo al trasporto, all’approvvigionamento, allo stoccaggio ed alle consegne si droga, ma come detto, sono stati assolti (ad esclusione di Marco Turco) al termine del processo.

Gli altri imputati

Sempre nella giornata di oggi, il gup ha accolto la richiesta di patteggiamento a 1 anno e 6 mesi di reclusione, avanzata da Mauro Letizia, 28 anni, residente a Vernole.

Infine, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per: Aniello Alfano, 49, anni, di Castellamare di Stabia (Napoli); Santino Pizzonia, detto “il nano”, 33 anni, residente a Curinga (Catanzaro), Marco Cimmino, 34 anni, di Castellamare di Stabia (Napoli), e Giovanni Veneziano, 31enne, di Lamezia Terme (Catanzaro). Il processo con rito ordinario, avrà inizio a settembre dinanzi al giudice Annalisa De Benedictis.