Una truffa di oltre 17mila euro sui rimborsi per il trasporto di cinque pazienti dializzati?
La Procura leccese ha chiuso le indagini su questo presunto caso di malasanità. Nell'avviso di conclusione, a firma del pubblico ministero Paola Guglielmi, compaiono quattro nominativi. Risultano indagati: Christian Tarantino, 38enne di Leverano, in qualità di Presidente dell'Associazione LIFEGUARD; Luigi Gallo, 51 anni di Melendugno, Presidente dell'Associazione Centro C.B. ERUCE ; Roberta Tundo, 54 anni di Galatina, titolare dell'omonima ditta; Massimo Natali, 44 anni di Gallipoli, legale rappresentante dell'AURORA s.r.l., agenzia funebre. Rispondono dell'accusa di truffa aggravata ai danni dell'Asl Area di Gallipoli.
Gli indagati hanno adesso venti giorni di tempo per produrre memorie difensive o chiedere di essere interrogati in Procura.
I fatti contestati si sarebbero verificati tra i mesi di gennaio e settembre del 2013. I quattro avevano una convenzione con Asl Area Sud Maglie, a seguito di delibera del Direttore Generale del 28 novembre 2008. Grazie ad essa, erano autorizzati al trasporto di pazienti dializzati, dalla loro abitazione fino ai centri territoriali abilitati.
Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero fatto credere all'Asl, attraverso una serie di artifizi, che il trasporto avveniva con l'ambulanza. In realtà, per tale servizio venivano utilizzati furgoni o auto. Il presunto stratagemma sarebbe andato a loro vantaggio, poiché il rimborso usando questi mezzi è pari alla metà del costo dell'ambulanza.
Inoltre, avrebbero dichiarato una percorrenza chilometrica superiore a quella effettiva. Anche in questo caso, avrebbero ottenuto un rimborso superiore.
Nello specifico, ritiene il pm, l'associazione Lifeguard, grazie al sistema truffaldino, avrebbe percepito la somma di circa 13.313 euro per il trasporto di due pazienti. Invece, il Centro ERUCE con la collaborazione di Tundo e Natali, si sarebbe appropriata indebitamente di 3.994 mila euro per il trasferimento di tre dializzati. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri del NAS di Lecce.