Uccise Salvatore Maggi in una campagna di Monteroni, Valentina Piccinonno condannata a 16 anni di carcere


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Derubò ed uccise un anziano in una stradina di campagna nei pressi di Monteroni e per Valentina Piccinonno è arrivata la condanna a 16 anni.
 
La sentenza è stata emessa al gup Cinzia Vergine al termine del processo con rito abbreviato. Il giudice parziale ha tenuto conto dell'incapacità d'intendere e di volere dell'imputato e non ha applicato la recidiva specifica. Il giudice ha disposto anche il risarcimento del danno. da quantificarsi in separata sede, a favore dei quattro figli della vittima e la moglie che si sono costituti parte civile e sono assistiti dall'avvocato Roberto Rella.
  
Nella scorsa udienza, il pubblico ministero Emilio Arnesano aveva invocato 18 anni di carcere per Valentina Piccinonno, con l'accusa di omicidio volontario a scopo di rapina.
  
Ricordiamo che il gup aveva disposto una perizia psichiatrica per la 34enne leccese, eseguita dalla psichiatra Paola Calò, su richiesta dal legale di Valentina Piccinonno, l'avvocato Ladislao Massari.
   
Il corpo senza vita di Salvatore Maggi, 74enne di Monteroni di Lecce fu ritrovato l’ultima domenica del mese di giugno 2015,  in una stradina nelle campagne di Monteroni.
  
Sulla testa dell’anziano, a seguito dell’ispezione cadaverica compiuta, il medico legale Roberto Vaglio, giunto sul posto, aveva riscontrato una lesione contusiva e alcune ecchimosi palpebrali bilaterali. Sulla superficie bilaterale del collo, inoltre, erano presenti anche piccole ferite lacero contuse. Dell’uomo, che a Monteroni di Lecce gestiva una sala giochi, non si avevano più notizie dal pomeriggio del giorno prima, quando come consuetudine si era recato in campagna.
 
A seguito delle investigazioni gli agenti della Squadra Mobile sono venuti a conoscenza che l’autovettura di proprietà dell’uomo intorno alle ore 20.00 è stata trovata nella disponibilità materiale di Valentina Picinonno, 34enne leccese, sottoposta agli arresti domiciliari per sequestro di persona e, in questa occasione, arrestata in flagranza per evasione, in quanto trovata dai poliziotti, nel quartiere 167 a bordo dell’auto in oggetto.La perquisizione effettuata all’interno dell’automobile ha consentito di rinvenire una busta contenente alcuni indumenti sporchi di sangue appartenenti alla donna, il portafogli, i documenti personali e un blocchetto di assegni bancari di proprietà di Salvatore Maggi. La perquisizione personale ha inoltre permesso di ritrovare, occultati nel  reggiseno, alcuni oggetti in oro, anche questi di proprietà del deceduto.
  
L’indagata ha reso alcune dichiarazioni confessorie raccontando di avere avuto una colluttazione l’anziano, colpendolo ripetutamente al volto ed al capo, causandogli un trauma cranico con conseguente emorragia cerebrale. La Piccinonno avrebbe reagito ad un tentativo di violenza sessuale.