I difensori di Ottavio Narracci si rivolgono al Riesame: udienza fissata per il 18 dicembre


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È stata fissata per martedì prossimo l’udienza del Riesame riguardante la posizione del Direttore dell’Asl Lecce, Ottavio Narracci. Dunque, il 18 dicembre si terrà l’udienza camerale presso il tribunale di Potenza. La difesa, rappresentata dagli avvocati Ubaldo Macrì e Gianni De Pascalis, in quella sede chiederà l’annullamento dell’ordinanza del gip Amerigo Palma, con cui veniva disposta la misura dei domiciliari.

Il 59enne di Fasano è stato arrestato nell’inchiesta sui presunti “aiuti” giudiziari per mano del pm Emilio Arnesano in cambio di favori personali.

Nei giorni scorsi, Narracci ha chiarito la propria posizione nell’interrogatorio di garanzia, in merito alle accuse mosse dalla Procura di Potenza, respingendo gli addebiti dinanzi al gip.

Nello stesso giorno, sono stati ascoltati i medici Giorgio Trianni, 65 anni di Gallipoli, Dirigente dell’Asl Lecce e Giuseppe Rollo, 58enne di Nardò, Primario del reparto di Ortopedia e Traumotologia (entrambi ai domiciliari), assistiti rispettivamente dagli avvocati Luigi Suez e Marcello Pennetta.

I due indagati non si sono sottratti alle domande del gip, riferendo la propria versione dei fatti. Nei prossimi giorni, la difesa potrebbe presentare istanza di scarcerazione al Riesame.

Nel pomeriggio di lunedì, invece, è stata la volta dei tre avvocati indagati. Anzitutto, l’avvocatessa coinvolta in presunti episodi di corruzione a sfondo sessuale, assieme al pm Emilio Arnesano e ristretta ai domiciliari. Difesa dagli avvocati Stefano Prontera e Luigi Corvaglia, la professionista ha ricostruito la vicenda, respingendo le accuse. Anche per lei, nei prossimi giorni la difesa potrebbe rivolgersi al Riesame.

È stato interrogato anche il legale Mario Ciardo, 55enne di Tricase (raggiunto dal divieto di dimora nel territorio comunale di Lecce), il quale assistito da Ladislao Massari e Gabriele Valentini, ha chiarito la propria posizione. I legali hanno già chiesto l’annullamento dell’ordinanza del gip.

Infine, è stato sentito l’avvocato Augusto Conte, vice Presidente del consiglio di disciplina dell’Ordine, il quale si è difeso dalle contestazioni mosse dalla Procura. Nei suoi confronti è stata chiesta la misura interdittiva dall’incarico. Il gip deciderà nei prossimi giorni.

Invece, venerdì scorso, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia del magistrato leccese Emilio Arnesano, finito in carcere nelle scorse ore. Dinanzi al gip, il 61enne di Carmiano assistito dall’avvocato Luigi Covella, ha risposto alle domande per circa un’ora e mezza.

Il pm indagato ha chiarito la propria posizione, in merito alle pesanti accuse della Procura, tra cui quella dei presunti favori giudiziari in cambio di rapporti sessuali.

Inoltre, è stato interrogato, Carlo Siciliano, 63 anni di Lecce, Direttore del Dipartimento di Medicina del Lavoro e Igiene Ambientale dell’Asl di Lecce, ristretto anch’egli in carcere. Il medico è difeso dall’avvocato Luigi Rella.

Per entrambi gli indagati, la difesa una volta esaminati gli atti d’indagine, potrebbe rivolgersi al Riesame.

L’ordinanza

Il giudice nell’ordinanza, si sofferma sul rapporto di Arnesano con Carlo Siciliano e Giorgio Trianni. In una serie di conversazioni intercettate, i tre facevano riferimento ad una piscina in sequestro nei confronti di Trianni alla cui restituzione ( il dr. Arnesano era titolare del procedimento) “venivano preordinate delle battute di caccia…per poter favorire la risoluzione del problema”.

Nell’ordinanza vengono poi evidenziati altri favori a carattere economico, tra cui un’imbarcazione di 12 metri venduta da Siciliano ad Arnesano ad un prezzo di favore. Questo, secondo la Procura di Potenza, per far ottenere al Direttore dell’Asl Narracci l’assoluzione dall’accusa di peculato davanti al Tribunale di Lecce.