Un'estorsione al gestore di un lido balneare: è questa una delle intenzioni criminali dell'associazione svelata dall'Operazione Federico II. In un'intercettazione ambientale del 13 aprile del 2013, Maria Valeria Ingrosso conversando con Alessandro Antonucci (entrambi tratti in arresto) esternava la sua rabbia nei confronti di un imprenditore che avrebbe lavorato sul litorale adriatico nella stagione estiva del 2012, senza dare nulla all'organizzazione in segno di "riconoscenza".
Maria Valeria Ingrosso: "No caso mai si pensa che quest'anno si fa nuovamente la stagione e a fine anno non ci da niente"
In un'altra intercettazione del mese successivo…
- Maria Valeria Ingrosso: "Senti Sandro ma com'è finita con il ………"
- Alessandro Antonucci: "per vedere cos'è che gli dobbiamo dire, che giacché andando giacché che stiamo andando lì …inc….intanto vediamo cos'è che gli dobbiamo dire…inc…parcheggi, 2,3 serate c'è le devi fare"
Poi, prendeva parte alla conversazione Antonio Leto:
- Maria Valeria Ingrosso: Chissà quanto si è mangiato di parcheggi l'anno passato…….Figurati…che tu in una stagione sana, con tutte le serate che hanno fatto…mi porti 1.500 euro! E non vi uccidete!
- Antonio Leto: "Da 100 macchine se ne venne con 140 euro….Sandro quest'anno mettiamo…di qua e un ragazzo che passa sempre" .
Gli stralci di tali conversazioni, afferma il gip Alcide Maritati nelle oltre 300 pagine di ordinanza, "dimostrano che la Ingrosso, Antonucci (ma anche la De Dominicis nella cui abitazione ed alla cui presenza tali argomenti venivano trattati) e Leto siano interessati non solo alle attività relative al traffico di sostanze stupefacenti, ma anche ad altri "rami d'azienda" tipici delle associazioni di tipo mafioso stabilmente radicate nel territorio, ossia quelle parassitarie delle estorsioni alle attività turistico commerciali, come quelle impegnate nella gestione dei lidi balneari"
Un altro aspetto "inquietante" che emerge dalle pagine dell'ordinanza è la disponibilità di un'arma da parte del gruppo.
Nell'intercettazione del 19 marzo scorso tra Sandro Antonucci e Mario Mandurrino vengono proferite queste espressioni, in relazione all'opportunità di usare la pistola per intimidire un soggetto che era entrato in contrasto con il gruppo:
Alessandro Antonucci: Ti è piaciuto il carro armato…incomp….tocca che te lo tieni ora….ce la dobbiamo portare ?… la borsetta..incomp. …sta carica? alla De Dominicis che gli intimava "metti la sicura", rispondeva…"no non c'è il colpo in canna", mentre il Mandurrino manifestava l'opportunità di portarla "perché dipende da come si gira questo"