Il candidato, Matteo Salvini, sarà nel Salento proprio domani in un tour di incontri che avranno come interlocutori diretti gli imprenditori. Da Nardò a Martano, il leader della Lega parlerà di crisi economica con riferimento soprattutto al Mezzogiorno e di Xylella.
Matteo Salvini incontrerà gli imprenditori agricoli
Salvini sarà ospite dell’azienda agricola Alea della famiglia Coricciati e vi arriverà intorno alle 14.30. Qui, in base all’agenda elettorale,
il leader del partito visiterà un frantoio e degusterà i piatti tipici della tradizione salentina insieme ai propri sostenitori. A seguire, un incontro con una delegazione di agricoltori, olivicoltori e vivaisti e con una delegazione di imprenditori del settore balneare e turistico.
Il gesto vandalico
Ma qualcuno certamente non lo sostiene. A dirlo è la vernice rossa con cui è stata imbrattata la sede del partito a Martano, in via Marconi.
L’ingresso del locale che ospita il partito di Salvini nel centro griko è stato preso di mira nottetempo da ignoti che, armati di vernice e probabilmente di sassi, hanno distrutto la porta a vetri e oscurato i manifesti.
Martano non è nuova a questo tipo di gesti vandalici: ricordiamo le scritte NO Tap presso la sede del Pd. Ma quella è un’altra storia.
Sull’episodio avvenuto nella notte a Martano, stanno indagando i carabinieri della locale stazione e i colleghi dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Maglie.
Lo sdegno
I responsabili del circolo di Martano si dicono sdegnati dal gesto e perplessi per il clima poco amichevole che si è venuto a creare “Siamo in democrazia – affermano – simili gesti non dovrebbero avvenire. Siamo tutti liberi di esprimere le nostre idee ma con civili espressioni democratiche”.
Caroppo: “Condannare senza riserve questi gesti”
Sull’episodio è intervenunto anche Andrea Caroppo, candidato del centrodestra alla Camera nel collegio Lecce 8 (Nardò): Intendo rivolgermi – scrive – alle altre forze politiche ed ai loro rappresentanti affinché abbiano il coraggio di condannare senza riserve questi gesti“.
“Da giorni infatti – prosegue – queste stesse forze politiche denunciano l’incombere pericoli per la democrazia da destra quando invece pare sia esattamente il contrario: da sinistra qualcuno inneggia alle foibe, qualcun altro picchia un carabiniere, qualcuno prende a sputi un leader politico impedendogli di incontrare i suoi elettori come accaduto ieri a Giorgia Meloni a Livorno, qualche altro imbratta le sedi dei partiti che non gli vanno a genio”.
“Dalle altre forze politiche urge dunque una condanna di questo clima e di qualunque gesto volto a delegittimare gli avversari politici, chiunque essi siano. Dopodiché – conclude -occupiamoci del futuro dei salentini e degli Italiani”.