Lo spettacolo teatrale “itinerante” di “Mama non Mama” torna in Salento, dopo l’ultimo successo registrato al Musma di Matera, l’unico “museo grotta” al mondo e il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura, a fare da palcoscenico “naturale”. Lo spettacolo è composto da nove monologhi sulla maternità scritti dalla giornalista Veronica Valente, e diretti da Guido Scopece. Le prossime date salentine si terranno al museo archeologico di Ugento, il 14 settembre, e il giorno seguente, al Palazzo Baronale di Pisignano.
Il primo appuntamento si terrà alle ore 20.30 e sarà il fulcro del progetto “Il giardino dei dialoghi: donne che impresa!” finanziato dal Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura”; domenica 15 settembre, alle ore 19, “Mama non Mama” sarà a Pisignano, per il Festival “E’ femmina”, la rassegna sul pensiero critico e sulla consapevolezza contro la violenza di genere voluta dalla sezione Pari Opportunità del Comune di Vernole.
I due eventi saranno gratuiti fino a esaurimento posti. Per la data di Ugento sarà necessaria la prenotazione ai seguenti contatti: 0833.555819; museo@comune.ugento.le.it
La formula itinerante
Lo spettacolo composto da nove monologhi darà voce a chi, sentendosi fuori dal coro, si ritrova a vivere nel silenzio e nella menzogna, per timore che, confessando i propri limiti, possa essere etichettata come una matrigna o una donna a metà solo per aver scelto di non avere figli.
L’obiettivo è dissacrare la maternità, ripulirla da falsi miti e di abbattere quei pregiudizi culturali che impediscono alle donne di vivere il ruolo di madre secondo i propri bisogni, in modo esclusivo.
In un percorso a tappe, saranno gli spettatori a fare visita a nove MaMe che, finalmente, potranno essere ascoltate, potranno raccontare le loro verità senza filtri, mostrando debolezze e fragilità, senza che dall’altra parte ci siano giudici pronti a condannarle.
“MaMa è la dea che vive in ogni donna e, per nascere, ha bisogno di una rivoluzione intima contro qualsiasi modello precostituito. Una rivoluzione che si compie col potere del racconto e dell’ascolto”, ha spiegato l’autrice.
I protagonisti di “Mama non Mama”
Veronica Valente, 43 anni, di Lecce, si laurea nel 2005, con 110 e lode, in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, con una tesi in Economia e organizzazione delle imprese editoriali realizzata presso La Sorbona di Parigi. Consegue master in Editoria e Comunicazione e diventa giornalista nel 2008. Dal 2015, è iscritta all’albo dei professionisti presso l’Ordine della Puglia. Ha scritto per diverse riviste nazionali specializzate e quotidiani locali. Dal 2013 scrive di cronaca nera e giudiziaria dopo una pausa legata alla scelta di fare la mamma a tempo pieno, e durante la quale ha ideato e redatto l’opera teatrale “MaMa non MaMa”.
E’ stata tra le autrici del volume “A nido d’ape, quaranta donne ritratte da quaranta giornaliste” (Edizione Esperidi, 2013). Appassionata di teatro e cinema, ha studiato improvvisazione teatrale e seguito laboratori in diverse città d’Italia. Tra i lavori di cui è stata attrice protagonista: “Tradimenti” di Harold Pinter con la regia di Fabrizio Saccomanno, e il cortometraggio “L’Abbraccio” di Paola Manno, candidato in numerosi concorsi internazionali e pluripremiato in tutto il mondo, in cui ha interpretato il ruolo di Bianca.
Guido Scopece 42 anni, di Lecce, psicologo psicoterapeuta, circa 15 anni fa si avvicina all’arte teatrale frequentando la scuola di teatro-terapia “Gestalt” per quattro anni, e per altri tre studia improvvisazione teatrale. Nel 2015, inizia il suo lavoro sul teatro di testo seguendo gli insegnamenti di Fabrizio Saccomanno frequentando la scuola di teatro dei “Cantieri Teatrali Koreja”, portando in scena “Il bicchiere della staffa” di Harold Pinter, “Cenere. Corale per le tabacchine” e “Memorie”. Nel 2017 viene scelto dal regista internazionale Luciano Melchionna per portare in scena a Lecce e a Roma un monologo nel noto spettacolo “Dignità Autonome di Prostituzione”. Nel 2018 interpreta due ruoli in “Pomeriggio D’Urto” di Annamaria Dipinto portandolo in giro per l’Italia. E’ conduttore di laboratori teatrali per associazioni e scuole. L’esordio alla regia teatrale è nel luglio 2019 con “Così è la Pizzica (se vi pare)” con Serena D’Amato, una delle maggiori danzatrici di Pizzica Pizzica. Nel settembre 2021 ha un piccolo ruolo nel film “La Grande Guerra del Salento” di Marco Pollini recitando al fianco del premio Oscar Marco Leonardi, nonché dei noti Paolo De Vita e Pino Ammendola.
Gli attori e i monologhi: Sabina De Giorgi in “Dieci buone ragioni per non diventare madre”; Silvia Doria in “Quante buscie se cuntanu sulla maternità”; Beppe Fusillo in “I love shopping”; Debora Sanapo in “La terapia dell’oblio”; Giuliana Paciolla in “Una madre superiore”; Vanessa Pareo in “Mamma acrobata”; Agnese Perrone in “Sopra ogni ragionevole dubbio”; Mariaelena Spennato in “L’equazione della felicità”; Lucia Vantaggiato in “Le trecce dell’amore”.
Illustrazione grafica: L’illustrazione, ispirata alle statuine delle Matres Matutae, ospitate nel museo campano di Capua, è a cura di Alessandro Ezra Fornari, graphic designer e copywriter. Dal 1986 a oggi, ha firmato progetti vincenti per Benetton, OVS, Prenatal, Original Marines, Ferrari e altri.