Ai lavoratori Alba Service i servizi essenziali. ‘Ad oggi nulla è cambiato, subito dal Prefetto’


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E da quasi un anno che i lavoratori di Alba Service non percepiscono retribuzione nonostante promesse, accordi e proclamazioni varie ad oggi tutti i dipendenti sono a casa. Ma “Alle parole devono seguire i fatti”. Una vicenda ormai arcinota, che ha riempito per diverso tempo le pagine dei quotidiani salentini. E a rinfrescare la memoria dell’opinione pubblica ci pensa Alessandro Monosi, della sigla sindacale FISASCAT CISL Lecce. Con un provvedimento di qualche giorno fa del presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone – come da accordo sottoscritto in prefettura lo scorso 22 aprilesi sono messi a disposizione di Alba Service ben 300mila euro per eseguire i servizi essenziali (del tipo manutenzione strade e scuole) e quindi reimpiegare novanta unità. “Eppure ad oggi – sottolinea Alessandro Monosi – ancora nulla si è verificato come ormai accade da un anno”.

I dipendenti sono tutti alla ‘canna del gas’ – prosegue – bollette scadute, mutui da pagare e soprattutto servizi essenziali non eseguiti. Ci chiediamo quanto dovrà ancora durare questa mattanza  sociale. Abbiamo accettato la sottoscrizione dei contratti di solidarietà con una riduzione dell'orario di lavoro del 45%. Quindi sacrifici su sacrifici, ma ad oggi nulla è cambiato. Come nulla è ancora cambiato per i trenta assistenti sociali con ancora alcuna soluzione concreta”.

Mi rivolgo nuovamente a sua eccellenza il prefetto, Dott. Claudio Palomba – conclude nel suo comunicato il rappresentante sindacale – e chiedo come Fisascat Cisl la convocazione immediata in prefettura di un tavolo tecnico e politico utile a fare chiarezza una volta per tutte su questa triste vicenda che vede coinvolte 120 famiglie salentine”.