Alessandro Delli Noci puntualizza: ‘basta valzer sul mio nome. Gli apprezzamenti sono un valore aggiunto’


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“In questi giorni mi pare d'essere nel vivo di un gioco di cui non condivido la natura, né tantomeno le regole, qualora siano individuabili. La versione grottesca di una tombola in cui si estraggono nomi e si generano ilarità e reazioni varie. Sin troppe volte il mio nome è stato tirato in ballo e oggi credo sia arrivato il momento di chiarire che non consentirò ulteriormente che la mia figura, la mia professionalità, il mio impegno siano utilizzati in maniera strumentale da nessuno, amici o avversari politici, esponenti di partito o simpatizzanti al bancone del bar”.
 
Ha deciso di intervenire direttamente nella discussione politica l'Assessore Comunale Alessadro Delli Noci, da mesi al centro di attenzioni trasversali di chi lo vuole come protagonista assoluto per la corsa alla poltrone di sindaco di Lecce nelle prossime elezioni amministrative.
 
“La mia esperienza politica di questi quattro anni – scrive Delli Noci – è stata improntata sulla volontà di mettermi al servizio di tutti, indistintamente e indipendentemente dal colore politico. Il risultato di questo lavoro onesto, libero e senza pregiudizi, oggi si traduce in un consenso trasversale e diffuso. Ritengo che questo aspetto debba essere considerato come un valore aggiunto, e non, paradossalmente, come un problema, a differenza di quanti in queste settimane stanno provando, senza grossi esiti a dire il vero, a mistificare la realtà dei fatti e dipingere questa opportunità come una zavorra. Non ci sono inciuci, né strategie. Da parte mia solo la consapevolezza di un lavoro fatto al massimo delle mie possibilità e per la comunità intera, e ringrazio quanti, anche avversari politici, scevri da qualsiasi condizionamento, hanno avuto l'onestà intellettuale di riconoscerlo. Il fatto di sentirsi lusingato da apprezzamenti altrui credo sia legittimo, e questo il sindaco Perrone dovrebbe saperlo bene, essendo stato recentemente destinatario di giudizi positivi”.
 
Infatti, era iniziato tutto all'inizio del mese di luglio, quando rimbalzò la voce di un presunto corteggiamento da parte del centrosinistra il quale avrebbe rivolto le sue attenzioni sul giovane e preparato Assessore.
 
“È ora di porre fine allo sterile dibattito che è in atto, ricco di dichiarazioni di circostanza, di tavoli che hanno il sapore di rituali di altri tempi, di troppe fughe in avanti, di sotterfugi e tatticismi che nulla hanno a che vedere con i problemi della città e della gente. Occorre invece che tutte le forze politiche e associative di Lecce, il cui coinvolgimento è utile per far tornare i cittadini ad essere i primi e principali protagonisti delle scelte della propria città, si confrontino e diano il proprio contributo sulla visione programmatica per il futuro di Lecce”.
 
Lo stesso Paolo Perrone, poi, lo aveva inserito nella rosa dei papabili nomi, cinque personalità indicate per la successione a Primo Cittadino. È stufo, insomma, Delli Noci che chiosa ancora: “bisogna porre fine con urgenza all’inutile e noioso valzer dei nomi e iniziare la sinfonia delle idee e dei programmi, che mi permetto ritenere rispetto all’appartenenza delle forze politiche, veri elementi di interesse da parte dei cittadini. La via maestra sono le primarie delle idee, dell’innovazione, del futuro degli uomini e donne della città di Lecce”.
 
“Concludo ribadendo l'urgenza di chiudere definitivamente l'insulso bailamme di questi ultimi giorni e rimettere al centro il vero protagonista dell'intero processo, che, non me ne vorrà Perrone, non è lui, non sono io, ma è il cittadino, che oggi si chiede cosa accadrà alla città e in via solo subordinata chi sarà il prossimo sindaco”.