Chiasso contro il leghista Flavio Tosi, silenzio sull’ex brigatista Mario Fracasso. Insorge Forza Italia


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Se a Guagnano le polemiche erano piovute come grandine sul Premio Terre del Negramaro contro la decisione del sindaco di centrodestra, Fernando Leone di assegnare il riconoscimento più importante, quello che da il nome alla rassegna, a Flavio Tosi,  sindaco leghista di Verona, città nella quale si svolge la più importante fiera del vino d’Italia, oggi fa rumore la presentazione di un libro. Ma questa volta le parti si sono invertite: è il centrodestra a dissociarsi dalla scelta del primo cittadino di Castrignano del Capo, Anna Maria Rosafio, di presentare nella splendida cornice della rotonda del Lungomare di Santa Maria di Leuca, il libro dell’ex Br, Mario Fracasso. Tanto che, Luigi Mazzei, consigliere regionale di FI invita la Sindaca a “disertare” l’evento organizzato «Speriamo – si legge nella nota – che il sindaco di Castrignano non salga questa sera su quel palco per rispetto a tutte le vittime delle Brigate Rosse e alle loro famiglie e speriamo che Dario Stefano, Sergio Blasi e compagnia cantante riaccendano i computer e si dedichino a riservare ad un brigatista almeno lo stesso trattamento che hanno riservato ad un leghista. Non lo dovessero fare, prenderemmo atto che tutta la gazzarra che si è montata a Guagnano nulla aveva a che fare con la lotta al razzismo e alla xenofobia bensì era strettamente legata alla propaganda per le prossime elezioni regionali».

Mazzei, infatti, ironizza sull’attacco concentrico che l’amministrazione comunale di Guagnano ha subito, solo qualche giorno fa a fronte del silenzio calato improvvisamente sulla finibus terrae «Blasi e Stefano – prosegue l’esponente calimerese – hanno interrotto le comunicazioni, spento i computer ed esaurite le penne biro. Tanto attivi nello smarcarsi dal leghista Tosi, tanto silenti nel non prendere posizione sulla presenza nel Salento di un ex brigatista il cui libro viene presentato da un Sindaco che si riconosce nella loro parte politica».

Secondo Mazzei, dunque, esistono due pesi e due misure «La sinistra italiana e salentina non si smentisce mai e ciò la rende sempre meno credibile. Ovviamente si dirà che la Lega è cosa ben peggiore delle BR e che Tosi, più di Fracasso, è un soggetto molto più pericoloso per l’ordine pubblico passato, presente e futuro del territorio nazionale e internazionale. Si argomenterà anche, filosofeggiando, che Renato Curcio, ieri all’Università del Salento e Mario Fracasso, oggi a Leuca sono diventati intellettuali di spessore e che sono degni di docenze e presentazioni di libri.  Eppure basta leggere scritti recenti di Fracasso per rendersi conto che il suo odio antiborghese e la sua costante lotta per il proletariato (ancora usa questi termini) non hanno perso la tempra dei tempi più bui».