‘Con il Frecciarossa biglietti più cari e nessun risparmio sui tempi, meglio investire su Ryanair’. L’altra faccia dell’Alta VelocitÃ


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Ma se Trenitalia dovesse decidere di portare fino a Lecce il Frecciarossa ‘Pietro Mennea’ che adesso invece copre soltanto la tratta Milano – Bari, escludendo di fatto il Salento dall’Alta Velocità, quali sarebbero i benefici per il nostro territorio?

Domanda più che legittima nel momento in cui la provincia di Lecce a livello politico, economico e sociale rivendica la necessità di quel collegamento con il treno veloce e la bagarre istituzionale rischia di prendere il sopravvento sulle reali necessità del Salento.

Se il Frecciarossa arrivasse anche a Lecce i vantaggi per il nostro territorio sarebbero ben pochi’ grida ad alta voce Federica De Benedetto, giovane esponente salentina di Forza Italia e vice coordinatrice regionale degli Azzurri.

Già, perché si arriverebbe all’assurdo di investire risorse economiche molto cospicue per convincere Trenitalia a portare il treno a Lecce senza che la rete infrastrutturale consenta per davvero di abbattere i tempi di percorrenza della tratta Bari – Lecce. In buona sostanza aumenterebbero i prezzi ma non si ridurrebbe l’orario, poiché la tipologia di binari che collega il Salento alla città metropolitana non consente di far viaggiare il Frecciarossa alla stessa velocità con cui da Milano si muove fino a Bari.
 
 Ecco quindi che da una constatazione semplice che inquadra il problema da una nuova ottica che magari sarà meno popolare ma che tocca il cuore del problema della mobilità da e per il salento, arriva una proposta interessante, sulla quale sarebbe il caso di soffermarsi, almeno fino a quando non cambierà il sistema infrastrutturale  ferroviario salentino.
 
‘A questo punto-  dice la De Benedetto – perché non affiancare a questa battaglia nuovi investimenti sul sistema di voli low cost? Ryanair ha fatto salire a 33, nel 2015, le rotte attive sugli scali di Bari e Brindisi, riconoscendo il ruolo determinante degli incentivi regionali e delle condizioni favorevoli garantite da Aeroporti di Puglia. Con benefici diretti e indiretti su tutta la Regione. Se dobbiamo investire milioni di euro per ottenere il Frecciarossa, domandiamoci se non sia più conveniente aggiungere nuove tratte aeree low cost: permetterebbero ai pugliesi di spostarsi in Europa in poco più di un'ora. Inoltre, ampliare il nostro pubblico turistico internazionale porrebbe finalmente una soluzione concreta al tanto dibattuto tema della destagionalizzazione, dal momento che i cittadini europei concentrano le proprie vacanze da marzo a luglio e da settembre a metà ottobre’.