I fondi per i servizi nella Legge di Stabilità: Bellanova rassicura i lavoratori Alba Service


Condividi su

Torniamo con la mente allo scorso 8 febbraio, data fatidica per i dipendenti Alba Service. Quel giorno, bloccarono via XXV Luglio – davanti alla Prefettura – chiedendo a gran voce il rinvio dell'iter procedurale di licenziamento. E, oltre a ciò, venne inviata una lettera aperta al vice Ministro Bellanova, al presidente della Regione Puglia e agli assessori. Finché ieri mattina questo incontro incontro è realmente avvenuto, assieme al sottosegretario Bellanova, per discutere delle problematiche inerenti la società partecipata della Provincia di Lecce. Teresa Bellanova ha ribadito che nella legge di stabilità esistono i fondi necessari per assicurare i servizi fondamentali, quali manutenzione strade ed edilizia scolastica, servizi che sono e rimarranno in capo alla Provincia. Inoltre ha affermato con forza che non si può e non si deve parlare di licenziamenti, proprio in virtù dei fondi esistenti.

Esprimiamo soddisfazione per le parole dette dall’onorevole Bellanova  – dichiarano Carmela Tarantini e Valentina Donno della segreteria della Fisascat-Cisl –  soprattutto in merito all’impegno che metterà in campo affinchè si arrivi quanto prima ad una soluzione. Naturalmente tutte le parti in gioco devono assumersi le responsabilità e non solo i lavoratori".

"Finito, dunque, il tempo del rimpallo di responsabilità", continuano le due segretarie. In settimana, peraltro, venne pure avanzata l'ipotesi di ricavare i soldi per pagare gli stipendi dalle multe degli autovelox. “Auspichiamo – proseguono – che nell’incontro che si terrà lunedì pomeriggio presso al prefettura di Lecce, alla presenza della Regione, tutti facciano la loro parte per ridare un minimo di dignità a 130 lavoratori, ma soprattutto a 130 famiglie”.

Duro l'intervento, tramite un'apposita nota stampa, di Antonio Gabellone, presidente della Provincia: "Difficile comprendere perché il Governo da una parte immagini soluzioni con le dichiarazioni del suo ViceMinistro nel Salento e poi dall’altro, appena è chiamato ad agire a Roma, tagli ulteriormente gli effetti dei bonus per 350 milioni complessivi (250 entro febbraio e 100 ulteriori per le strade ex ANAS), promessi alle province e ancora tutti nelle intenzioni teoriche, del cui destino non si conoscono tempistica e modalità di erogazione, fermando di fatto attività potenziali che l’Ente potrebbe far svolgere proprio ai lavoratori di “Alba Service”, oltre che sottraendo un servizio ai cittadini in termini di qualità della percorribilità e della manutenzione delle nostre strade e peggio ancora della loro sicurezza".

"Il Governo inizi a dare le sue risposte – conclude – su questi argomenti pratici, per passare dalla immaginazione al reale salvataggio dei 130 posti di lavoro garantiti da “Alba Service”. Magari, facendolo, anche senza "strabismo", ossia senza immaginare soluzioni nel Salento che a Roma sono state già superate da chi ci sta condannando a morte".