‘La Strada Statale 275 si farà, ci sono le rassicurazioni da parte del Ministro Graziano Delroio’. Questo, in estrema sintesi, il concetto ribadito dal Prefetto di Lecce Claudio Palomba che nella giornata di ieri ha incontrato, ancora una volta, i lavoratori delle imprese edili che senza quel cantiere così importante rischiano di perdere il posto di lavoro. Anzi, le lettere di licenziamento ai 121 operari del gruppo Palumbo sono già state recapitate, e da giorni ormai i lavoratori sono in protesta lungo la strada che da Maglie porta al Capo di Leuca.
Dopo la grande mobilitazione di ieri, che ha visto scendere sull’asfalto anche sindaci, parlamentari salentini e sindacati, una delegazione di operaio è stata ricevuta negli uffici della Prefettura leccese in via XXV Luglio. ‘È stato un incontro interlocutorio ma proficuo – ha affermato il Segretario Generale della Uil Lecce Salvatore Giannetto. Il Prefetto Palomaba ha detto chiaramente che l’opera si farà. Nella prima decade di settembre parteciperà ad un incontro a Roma presso il Ministero nel corso del quale si capiranno le modalità per la realizzazione dell’opera. Una volta fatto questo, lo stesso Prefetto convocherà un tavolo tecnico e ci riferirà quanto stabilito.
Come organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito che la nostra priorità assoluta è la salvaguardia dei livelli occupazionali. Per far questo, chiediamo intanto che vengano avviati i lavori già cantierizzati sul territorio salentino, come la Regionale 8 e i sottopassaggi, così da occupare almeno una parte dei lavoratori. Con gli altri si troveranno forme di sostegno al reddito in attesa dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’opera. Intanto ringraziamo il Prefetto per l’impegno e la sensibilità dimostrata finora’, conclude Giannetto.
In strada, come detto, anche molti volti della politica locale. Tra questi anche l'onorevole Roberto Marti e il senatore Francesco Bruni, esponenti di spicco dei Comservatori e Riformisti. ‘Se non si avranno risposte chiare ed urgenti nei prossimi giorni da parte del Ministro delle Infrastrutture, dell'Anas e della Regione – affermano in coro i CoR – ricorreranno ad ogni forma di sollecitazione e di protesta nell'ambito delle proprie prerogative parlamentari. Non si può non considerare, peraltro, che ad oggi ogni decisione è rimessa ad enti ed istituzioni riferibili alla medesima guida politica, espressione dello stesso partito che regge da tempo il ministero delle Infrastrutture e la Regione. Chi è al governo deve assumersi la responsabilità di avere potere decisionale sulla vicenda’.
‘Abbiamo contato e pianto morti, abbiamo rivendicato diritti e battagliato contro l’inedia della politica che per venti lunghi anni ha taciuto, chiudendo gli occhi di fronte ad una situazione paradossale: mettere in sicurezza una strada e creare le condizioni di sviluppo del capo di Leuca’. Queste invece le parole di Paolo Pagliaro, componente dell'Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia. ‘Tutto ciò dovrebbe essere una priorità – scrive ancora Pagliaro – ma solo in Salento accade che nessuno se ne accorga, nell’altra parte della regione Puglia tutto è concesso e normale, e così sono trascorsi gli anni lasciando al Salento soltanto inganni. Un’odissea prima politica, coi giochini di potere e con la superficialità dei politici locali, poi giudiziaria ed amministrativa’.
Lamenta un letargo di vent’anni l’esponente di Forza Italia ‘mentre i lavoratori perdono il lavoro. Non possiamo permetterlo, bisogna lottare. La 275 deve essere realizzata quanto prima, non possono passare altri anni, non possono accadere altre disgrazie. Racchiudo il rammarico in una sola parola: vergogna’, conclude Paolo Pagliaro.