Lavoratori Asl in attesa del trasferimento, arrivano le prime buone notizie


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Circa 160 operatori sanitari erano in  attesa da tempo dei trasferimnetui presso altre sedi poiché pendolari. Soltanto 10 giorni fa il presidio presso la Asl.

Ed ora arrivano le prime risposte positive: entro aprile prossimo 64 di loro saranno assunti dall’azienda leccese. Così come comunica l’associazione Salute Salento, per tutti i 160 lavoratori entro un anno le trasferte quotidiane potranno essere solo “un brutto ricordo”.

Va detto che però quella che è stata formulata oggi è solo una proposta che sarà inviata a Bari per l’approvazione e porta la firma del commissario della Asl Silvana Melli, che questa mattina è intervenuta all’assemblea dei lavoratori.

Come si legge nella nota del presidente di Salute Salento Cesare Mazzotta, “le difficoltà che nei giorni scorsi avevano «congelato» il trasferimento dei 160 lavoratori per il mancato rilascio del nulla osta da parte dell’azienda cedente sembrano appianarsi. La proposta convincente che la Melli ha fatto ai lavoratori è improntata alla gradualità”.

Al sindacalista di Usb che coordina l’assemblea, Gianni Palazzo, la direttrice della Asl Melli ha proposto uno scaglionamento dei trasferimenti. I primi 64 lavoratori sarebbero trasferiti alla Asl leccese entro il prossimo aprile. In particolare gli infermieri provengono: 46 dalla Asl di Brindisi, 15 dall’azienda sanitaria di Taranto, 2 da Bari, 1 da Andria.

Per altri 62 invece, la mobilità si dovrebbe sbloccare entro settembre prossimo. Mentre i rimanenti 34 lavoratori raggiungerebbero il capoluogo salentino entro il 31 marzo del 2017.

Il sindacalista Usb si dice soddisfatto poiché la proposta risulta “compatibile con i paletti del piano di riordino ospedaliero” e non appare “in conflitto con le piante organiche della Asl”, ma soprattutto “non crea carenza di personale perché opera con  gradualità”.