Nulla osta non arriva ancora, 150 infermieri attendono il trasferimento: in protesta alla Asl

Circa 150 infermieri attendono un nulla osta che permetta il loro trasferimento presso la Asl di Lecce. Tale motivo ha spinto i lavoratori – seguiti dal sindacato USB – a mettere in piedi una protesta stamattina, in via Miglietta, davanti alla direzione dell’azienda sanitaria.

Così non va. Esiste il sacrosanto diritto ad ottenere il trasferimento eppure, nonostante tale opportunità, circa una cinquantina di infermieri si vedono sistematicamente costretti a restare pendolari. Non solo. L’allora dirigente della ASL Leccese, Giovanni Gorgoni, ad inizio estate 2015 richiamò in sede circa duecento persone tra aziende sanitarie di Brindisi, Taranto e Policlinico di Bari, ottenendo la disponibile mobilità volontaria di 160 infermieri. L’attesa risulta fin troppo lunga e i lavoratori ormai ne hanno le tasche piene. Ecco spiegato, dunque, il motivo del sit-in di stamattina in via Miglietta, sede direzionale dell’ente pubblico di cui è commissario straordinario la dott.ssa Silvana Melli. Tutto bloccato, insomma e sembra che alla base della protesta (che peraltro segue a quella avvenuta qualche giorno fa sempre nel medesimo posto) vi sia il classico intoppo burocratico. Manca un nulla osta che, pare, nessuna delle realtà cedenti voglia rilasciare.

Ovviamente i sindacati USB, che stanno seguendo l’ennesima battaglia, definiscono l a situazione come abbastanza critica, in quanto tale mancato assenso provoca disagio agli addetti. Si pensi, ad esempio, a chi deve raggiungere il luogo del proprio impiego partendo lontano da dove abita. Un paradosso, oltretutto, considerando le carenze strutturali degli operatori socio sanitari. “Non si scarichi sugli infermieri in attesa di trasferimento presso la Asl di Lecce, le difficoltà dovute alla carenza di personale delle altre Asl. La Regione deve immediatamente annullare il verbale del primo marzo e farsi carico del problema che coinvolge i diritti ormai acquisiti di circa cento dipendenti, regolarmente iscritti in graduatoria per la mobilità regionale". Dichiarò in una nota stampa, a tal proposito, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo.

"La Asl di Lecce – aggiunge – è stata costretta a sospendere le procedure di mobilità del personale infermieristico dall'Asl Brindisi e dal Policlinico di Bari. Ciò, nonostante una sentenza della sezione Lavoro del Tribunale di Brindisi, che il 16 febbraio scorso ha riconosciuto il diritto al trasferimento del personale richiedente”.

La Regione Puglia, ora – conclude Caroppo – non cerchi ulteriori espedienti per bloccare gli effetti della sentenza del Tribunale, posto che ci sono dipendenti che attendono da anni di veder riconosciuti i propri diritti”.



In questo articolo: