Roberto Marti presenta la nuova Lega a Lecce. Si nota l’assenza di Mario Spagnolo


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“La Lega prosegue nel radicarsi sul territorio e oggi, insieme al Coordinamento Cittadino, presentiamo un nuovo ingresso, quello di Bruno Corrado, Sindaco di Supersano e del suo vice. Si tratta del prosieguo della settimana scorsa quando il Coordinatore Regionale, Luigi D’Eramo, ha effettuato un quarto delle nomine in Puglia, circa 100 su 400, con i rispettivi segretari provinciali e i direttivi di ciascuna provincia. Si sta realizzando l’organizzazione di tante altre realtà cittadine, di un allargamento dell’esecutivo provinciale”, con queste parole, Roberto Marti Coordinatore dell’area politica di Lecce, Brindisi e Taranto del Partito di Matteo Salvini, commenta la presentazione del nuovo Direttivo Cittadino di Lecce del “Carroccio” e la new entry del primo cittadino di Supersano, Bruno Corrado.

Sarà Riccardo Rodelli, 37 anni, avvocato, il nuovo segretario cittadino della Lega nel capoluogo; a fare da vicario, invece, c’è Serena Sacquegna, mentre, Riccardo Caricato avrà il ruolo di vice.

“La Lega è un partito più aperto che mai, che ha lavorato negli scorsi mesi per capire e comprendere chi realmente credesse in questo progetto politico. Adesso sta aprendo a quelle dinamicità e alle migliori energie che provengono soprattutto dal mondo della società civile e del civismo in generale, ma anche da altri nuclei partitici che hanno sposato, seguito e condiviso in questi mesi le proposte della lega e di Matteo Salvini”, prosegue il Senatore.

Operazione verticista e personalismi all’interno del partito

“Avete parlato di un’operazione verticistica e di personalismi, ma voi giornalisti siete portati a immaginare che quando un partito perde qualche pezzo non sia in salute; quando acquisisce adesioni non sia in salute e vorrei capire qual è la ricetta giusta per immaginare quale sia un partito in salute.

Il nostro è un partito che di fatto sta attraendo continuamente adesioni da parte di sindaci, amministratori e di persone che mettono la faccia anche prendendo la segreteria cittadina di una realtà che fino a due anni fa era al 6% e alle ultime elezioni europee ha preso il 25 e continua e registrare adesioni formali di personalità del territorio. Questo significa che si inizia a radicare un voto che prima era di opinione e adesso è strutturale. Se questo partito non è in salute…”.

La segreteria cittadina di Lecce

Oltre al Segretario, vicario e vice a far parte del Direttivo Dittadino ci saranno: Resp organizzativo Laura Caló; Resp commercio Massimo Alfarano;  Resp Marine Pasquale Sicuro; Resp Comunicazione Alessandra Petrucci; Resp fiscale ed economico Manuela De Giorgi;  Resp sicurezza e decoro urbano Maria Luisa Avellis; Resp Sport Luigi Scarciglia; Resp Ambiente Eleonora Monteforte e Resp Lega giovani Raffaele Ripa. I membri saranno, invece; Matteo De Vergori; Lorena Valletta; Luca Lo Basso; Damiano Vicentelli; Luciana Calabrese, Marco Miloro e Giulia Moriseni.

L’assenza di Mario Spagnolo

Non è passata inosservata l’assenza dell’ex Segretario Cittadino, Mario Spagnolo, ormai in rotta di collisione con il senatore Marti, dopo l’acceso scontro delle scorse settimane.

Spagnolo non ha accettato l’invito rivoltogli nei giorni scorsi di sotterrare l’ascia di guerra e di abbracciare la svolta “martiana” del partito. I ben informati raccontano di un incontro nei giorni scorsi tra i due che non avrebbe portato ad alcun punto di incontro e anzi avrebbe sancito la definitiva rottura. Contattato telefonicamente, Mario Spagnolo non conferma questa circostanza, preferendo rimanere sul vago: “Non sono l’uomo delle polemiche, se cercavate una mia dichiarazione bellicosa non la otterrete. Una cosa è certa: chi ha preso queste decisioni se ne assumerà la responsabilità politica e ne risponderà al partito e a Matteo Salvini. Per noi la Lega non è un taxi e prendiamo atto che in questo momento i nuovi dirigenti hanno scelto di fare a meno di noi. Non mancherà mai l’impegno per il partito, dal momento che siamo persone libere che facciamo politica per passione e non per mestiere”.

L’ex segretario, quindi, glissa sulla sua assenza, ma è evidente che il nuovo “Carroccio”, non parte, almeno a Lecce, nell’unità. Solo il tempo farà capire quanto il dissenso sia corposo.