Teatro Apollo, Area Popolare attacca la Regione: ‘non investe nella Cultura’. Intanto ancora polemiche sul basolato


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Resta al centro del dibattito il Teatro Apollo di Lecce che, pronto per la riapertura il prossimo 5 dicembre, finisce sotto la lente di ingrandimento di Area Popolare-NCD, il partito nato sotto la stella del Partito Popolare Europeo che attacca la Regione Puglia. ‘Da Bari – si legge in una nota diramata da Luigi Mazzei, Pascal Pezzuto e Lara Carrozzo – non si è in grado di sostenere un contenitore come il Teatro Apollo.  Il suo Assessore alla Cultura Loredana Capone ha privato di sostegno economico, dopo averne incentivato l’attività, la stragrande maggioranza delle imprese e associazioni culturali dell’intero territorio pugliese, lasciandole sull’orlo del fallimento economico dichiarandole idonee ma non finanziabili. Progetti di spessore internazionale, già realizzati con sacrifici economici importanti, sono stati rasi al suolo da un vero e proprio “colpo di mano”.
 
Come possono, quindi – si chiedono da Area Popolare – Loredana Capone e Miche Emiliano dire all’Amministrazione Comunale di Lecce “Siamo pronti ad investire sul progetto”? Investire che cosa? E su quale progetto? Lecce non si è dimostrata, fino ad ora, in grado di fare progetti altrimenti sarebbero stati già adottati dall’Ente e proposti agli Enti che potevano finanziarli. Sul Teatro Apollo, in particolare, si è solo discusso animatamente se cambiargli il nome e se mettere il basolato lungo la strada dell’ingresso’.
 
Dal partito guidato in Salento da Luigi Mazzei, quindi, arriva la proposta: ‘striamo elaborando un progetto per un “Teatro Apollo Internazionale” – prosegue la nota stampa – che attinga ai fondi statali ed europei direttamente, senza interferenze di altri Enti Pubblici, e che sviluppi un piano d’impresa dove gli investimenti avranno un sicuro ritorno. Lo sottoporremo a breve al Comune di Lecce per le valutazioni del caso. Cerchiamo di dare una risposta concreta, più che critiche sterili, come costume dei moderati che pongono attenzione alla soluzione dei problemi. A questo punto, il contributo regionale chiesto dal sindaco Perrone all’Assessore Loredana Capone per il solo cocktail inaugurale potrà anche avere la sua utilità’.
 
Intanto non si placano le polemiche sul famigerato basolato ai piedi dello stesso Teatro, ricoperto in questi giorni da una colata di asfalto. ‘Con tanto amore per la città e  per le sue testimonianze culturali affrontai l’acquisto del teatro Apollo – spiega l’ex sindaco Adriana Poli Bortone – fra mille ostacoli e difficoltà, con l’intento di eliminare un vulnus alla via Trinchese che si trascinava, indolentemente, da anni, ma soprattutto per restituire  alla fruizione dei cittadini un teatro prestigioso ed amato che aveva contribuito notevolmente a segnare la storia della città. E non posso credere che oggi, dopo un recupero durato tanti anni, troppi anni, si voglia sacrificare il buon gusto per dar vita ad una inaugurazione paradossalmente affrettata’ .
 
Adriana Poli Bortone, dunque, invita a spostare di qualche tempo la riapertura del nuovo Apollo. ‘Aspettiamo il momento in cui l’intero contesto sarà adeguato a far da cornice al Teatro restaurato oppure a trovare una soluzione di impatto meno negativo dell’asfalto, assolutamente inadeguato a ricoprire degnamente piazzetta De Cristofaris. Probabilmente potrebbe bastare un buon tappeto provvisorio per rendere più dignitoso l’ingresso al Teatro, con l'impegno sin da ora dell’Amministrazione di  trovare la soluzione definitiva con un bel basolato, tipica della nostra città’.