Il ruolo del portiere non è decisamente come tutti gli altri. Guidare una difesa significa guidare un'intera squadra sapendo, spesso, come impostare una manovra. Per rispondere a tutte queste esigenze la figura del portiere diventa spesso una colonna di ogni squadra, un faro per tutti i compagni. Ecco, ciò premesso, si sa che nel calcio è quanto meno inusuale cambiare spesso portiere proprio perchè solo il 'titolare' sa imporsi con autorevolezza sui suoi compagni. Caratteristiche che sembrano starci tutte in Lys Gomis, estremo difensore senegalese, ma nato a Cuneo, giunto in Salento in estate direttamente dal Timisoara. 'A Lecce mi trovo benissimo – esordisce Gomis in sala stampa – e giocare davanti ai nostri tifosi mi esalta: un pubblico straordinario ogni domenica. Il mio punto di forza? Forse le uscite, dove sono migliorato molto in estate con mister Sassanelli. Così come esaltano la mia reattività e la mia elasticità'.
A Lecce la prima parte della stagione si è caratterizzata da una 'scorrevolezza' della sua porta: due a questo punto le strade. La prima è che lo staff tecnico ancora non abbia capito chi sia realmente il titolare, la seconda, quella più verosimile, sbandierata da tutti, è che in rosa ci sono due, anzi tre, componenti di assoluta affidabilità. Chi para, Marco Bleve o Lys Gomis con Chironi pronto a farsi trovare pronto in caso di necessità? Semplice, para chi sta davvero bene. 'Con Marco mi trovo molto bene, ma c'è un bel rapporto tra tutto il gruppo. Siamo sereni ogni giorno e lo staff decide chi far giocare di volta in volta', chiosa ancora l'estremo difensore.
Nella compagine di mister Padalino il rebus sull'estremo difensore si rinnova praticamente ogni domenica: la stagione è iniziata con le chiavi della porta affidate al nuovo arrivato Gomis. Due giornate praticamente impeccabili prima di fermarsi per un fastidio muscolare. Ecco, allora, pronto Bleve, eterno giovane dalle belle speranze, che nel giro di un paio di gare ha mostrato reattività, grandi riflessi e sicurezza assoluta. Impossibile rimuoverlo dai pali, visti i risultati. Poi però la condizione del ragazzo, salentino doc, è calata, fino a rimediare il rosso in quel di Fondi a propiziare un periodo di flessione.
'Ritornare in porta è stato bello, ma non mi ha sorpreso molto perchè lavoriamo tutti molto bene in settimana. Ringrazio per questo il mister che ci lancia messaggi importanti: grazie a Padalino mi è tornata la fame perchè ci ha fatto capire che un traguardo conquistato bisogna difenderlo a denti stretti. Contro la Juve Stabia – analizza ancora Gomis – abbiamo capito chi siamo: siamo una squadra forte, dal grande carattere. Al momento non ci sono partire decisive, ma tutte sono indicative. Nel corso dell'intervallo il mister è stato molto intelligente a trasmetterci serenità senza urlare, ma andando diritto ai nostri cuori.'
Riecco allora Gomis che, pienamente recuperato, è tornato a far vedere i suoi voli. Toccherà ancora a lui domenica nel derby contro il Taranto? 'A Taranto non ci ho mai giocato. Troveremo una squadra rognosa che metterà tutta la loro forza per fare risultato contro di noi. L'assenza di Cosenza? È un giocatore importante per tutti, ma in questo gruppo vige il principio del “chi manca non viene rimpianto”.'
Nel frattempo, arriva la conferma che Taranto-Lecce si giocherà alle ore 20.30. Ok ai tifosi ospiti, ma solo per quelli muniti di tessera.