Il Lecce di Eugenio Corini batte 3 a 2 il Venezia di Mister Zanetti al ‘Penzo’. I giallorossi (leggi le pagelle del match) non vogliono più fermarsi e sembrano aver messo la freccia del sorpasso nei confronti di tante compagini della Serie B accreditate al salto nella massima serie.
Archiviato il poker, secondo consecutivo, contro il Chievo Verona di sabato scorso che, dopo un riposo di poco più di 48 ore, questo pomeriggio i giallorossi sono scesi nuovamente in campo nella sfida che li ha visti opposti al Venezia, diretta concorrente per la conquista del secondo posto in classifica che, all’inizio della partita, aveva gli stessi punti dei salentini.
In occasione della gara dello stadio “Penzo”, mister Eugenio Corini si vede costretto a fare i conti con una defezione importante. Dell’undici iniziale, infatti, non fa parte Biagio Meccariello, squalificato, ma recupera bomber Massimo Coda, che ha tenuto in apprensione per una botta al polpaccio rimediata con i clivensi, spazio quindi al ritorno di Pisacane al centro della difesa. Per il resto il tecnico bresciano decide di concedere un turno di riposo ad Henderson, riproponendo dall’inizio capitan Mancosu.
La formazione iniziale
Il Lecce si schiera quindi con il consueto 4-3-1-2 con Gabriel tra i pali; difesa composta da Maggio, Lucioni, Pisacane e Gallo; Bjorkengren, Hjlmand e Majer in mediana; Mancosu a sostegno del duo Coda-Pettinari.
Pettinari si ripete
Dopo 11 minuti di studio c’è il primo tiro della gara ed è subito gol per i giallorossi. cross di Gallo all’interno dell’area di rigore, ma il traversone è intercettato da Ceccaroni, la sfera arriva a Pettinari che stoppa la palla di petto e con una mezza girata di sinistro trafigge Pomini.
Al 14mo il tiro di Francesco Forte va alto. Al 31mo buona occasione per il Venezia, Forte prende palla e tira da buona posizione, ma la sfera è intercettata da Lucioni che manda in corner. Al 36mo altra occasione per i lagunari. Di Mariano ruba palla a Hjulmand, entra in area e tira, ma Gabriel respinge. Al 41mo Esposito prende palla in area, si gira, ma il pallone termina sopra il montante.
Pareggio di… Lucioni
A trenta secondi dalla fine arriva il pareggio del Venezia. Calcio d’angolo per i lagunari, Taugourdeau calcia teso, Coda non ci arriva di testa, la sfera rimpalla sul petto di Lucioni che spiazza Gabriel e porta i neroverdi sul pari.
Il secondo tempo
La ripresa si apre con i giallorossi che si schierano con lo stesso undici della prima frazione.
Miracolo di Gabriel
Al 49mo occasionissima per il Venezia. Cross di Di Mariano, Lucioni manca la palla che arriva a Bocalon che solo davanti a Gabriel calcia di potenza a botta sicura, ma l’estremo difensore brasiliano compie un autentico miracolo e respinge.
L’Hispanico c’è sempre
Gol sbagliato-gol subito. Al 50mo arriva il raddoppio giallorosso. Majer prende palla e crossa con il contagiri all’indirizzo di Coda che di testa trafigge per la seconda volta l’estremo difensore dei lagunari.
Al 54mo salentini vicini al terzo gol, Coda ruba palla, arriva al limite dell’area e serve l’accorrente Pettinari che, però, solo davanti a Pomini, schiaccia troppo il pallone e manda a lato.
Nuovo pareggio lagunare
Al 58mo arriva il nuovo pareggio dei lagunari. Traversone di Esposito, la sfera arriva a Maleh che con un sinistro al volo mette la palla là dove Gabriel non può arrivare.
Al 61mo il tiro insidioso di Coda viene deviato in corner da Pomini. Al 66mo la botta dal limite di Taugourdeau termina alle stelle.
Salentini ancora in avanti
Al 71mo arriva il terzo gol del Lecce. Corner di Henderson, la palla arriva a Pisacane che viene atterrato da Mazzocchi; per il sig. Ayroldi è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Coda che insacca all’angolino sinistro della porta difesa da Pomini.
All’86mo ci prova direttamente da corner Taugourdeau, ma la palla colpisce l’esterno della rete.
Quel gol negli ultimissimi secondi di gioco avrebbe potuto abbattere un toro, ma i giallorossi, dopo l’intervallo, sono scesi in campo ancor più determinati e hanno combattuto con il cuore e con i denti e hanno portato a casa l’intera posta in palio. La crescita c’è, tanta, e si vede. Pettinari è un calciatore rinato, Hjulmand comanda a centrocampo e Massimo Coda non manca mai l’appuntamento. In attesa delle gare di Salernitana e Monza i salentini raggiungono il secondo posto e sabato c’è il Frosinone.